L'omaggio di Uboldo a Mario Morandi

Il riconoscimento è stato consegnato dal Prefetto di Varese Giorgio Zanzi alla figlia e al genero, che ne hanno raccontato la storia con affetto.

L'omaggio di Uboldo a Mario Morandi
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In occasione della Giornata della Memoria consegnata medaglia d'onore.

L'omaggio di Uboldo per non dimenticare

«La memoria è un vaccino perché certi errori non si ripetano, dobbiamo continuare a stupirci del male». Quasi 400 alunni delle medie dell’Istituto Manzoni hanno partecipato insieme ai loro docenti e al dirigente scolastico all’incontro di venerdì scorso organizzato dal Circolo Acli di Uboldo, in occasione della Giornata della Memoria. Momento toccante e fondamentale all’interno dell’incontro, è stato la consegna della Medaglia d’onore alla memoria di Mario Morandi, originario di Cislago, deportato come Internato militare prima nel campo di Boz in Serbia e in seguito a Rostov in Russia. Sopravvissuto tornò a casa e scomparve a Gerenzano molti anni dopo.

Il riconoscimento consegnato dal prefetto

Il riconoscimento è stato consegnato dal Prefetto di Varese Giorgio Zanzi in presenza del sindaco Lorenzo Guzzetti, alla figlia e al genero di Morandi, che ne hanno raccontato la storia con affetto. L’incontro è poi proseguito con l’invito ai ragazzi a impegnarsi affinché il ricordo non scompaia nel tempo: «La memoria deve essere un vaccino, dobbiamo continuare a stupirci del male e combattere la pigrizia diventando amplificatori dei testimoni che un giorno non ci saranno più». A sottolineare l’importanza dell’incontro, la preside, professoressa Clara Mondin: «Durante la settimana gli alunni hanno anche allestito l’atrio della scuola con scatoloni e cartelli su cui hanno dipinto l’indifferenza e i limiti che costruiscono i muri da abbattere affinché atrocità come quelle commesse non avvengano più. L’incontro è stato molto importante, ringrazio Angelo Leva e l’Acli di Uboldo per l’organizzazione».

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