Distrusse furgone Cobas a mazzate: assolta la guardia giurata

Era "incapace di intendere e di volere al momento dei fatti"

Distrusse furgone Cobas a mazzate: assolta la guardia giurata
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Distrusse furgone Cobas a mazzate, ma era "incapace di intendere e di volere al momento dei fatti".

Distrusse il furgone Cobas: assolto dal giudice

Distrusse il furgone dello Slai Cobas di Arese, parcheggiato di fronte alla portineria Est dell’area Alfa Romeo.  Ma la guardia giurata era "incapace di intendere e di volere al momento dei fatti". Questa la motivazione del giudice che ha portato alla sua assoluzione. Il fatto era avvenuto l'11 luglio 2014. Il sindacato di base aveva fatto denuncia ai carabinieri, subito dopo il fatto. La sentenza, del 18 ottobre scorso, tuttavia non è mai stata notificata alla parte lesa.

Il commento dei sindacalisti

Solo in questi giorni è stato comunicato il dispositivo della sentenza ai sindacalisti che avevano chiesto notizie sul procedimento penale.

"Nessuno ci ha mai avvisato né del rinvio a giudizio né del processo. E' una vergogna -  dichiara Corrado Delle Donne, rappresentante sindacale Cobas - eppure avevano i recapiti sia dell'avvocato che i nostri. Il legale, infatti, aveva già chiesto più volte lo stato del procedimento. Anche questa volta non sono stati puniti gli atti per intimidire gli ex lavoratori Alfa e il sindacato. Quanto accaduto quel giorno era stato  ripresa da una telecamere dell’istituto di vigilanza in portineria. Ma non c’è traccia di quel video".

Il fatto risale all'11 luglio 2014

Erano le 21.30 dell’11 luglio 2014. Una guardia giurata, 51enne incensurato residente ad Arese, aveva raggiunto in auto il piazzale dove si trovava il furgone dei Cobas. Quindi, con una grossa mazza di ferro, presa dal baule, e ha iniziato a distruggere i vetri. Poi, prima di dileguarsi, aveva strappato anche le bandiere del sindacato, lasciando la "firma" sul parabrezza. Si trattava di una fotocopia della sua tessera di Forza Italia. La guardia era stata identificata dai carabinieri grazie al filmato. L'uomo era stato denunciato a piede libero per danneggiamento aggravato e porto abusivo di strumenti atti ad offendere.

 

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