Importante passo avanti per la "rotonda maledetta" dello svincolo SS33-SP229

Incontro con i vertici di ANAS e i tre sindaci dei territori interessati per risolvere il problema della “rotonda maledetta”, sulla SS33-SP229.

Importante passo avanti per la "rotonda maledetta" dello svincolo SS33-SP229
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Svincolo SS33-SP229: importante passo avanti, concordata tra ANAS e i comuni di Rho, Lainate e Pogliano Milanese.

La rotonda maledetta

Per risolvere finalmente l’annoso problema dello svincolo ormai noto come “rotonda maledetta”, sulla strada statale n.33 del Sempione, all’incrocio tra i comuni di Rho, Lainate e Pogliano Milanese, nei mesi scorsi si sono tenuti a Milano presso gli uffici di ANAS Lombardia diversi incontri con i vertici di ANAS e i tre Sindaci dei territori interessati, per Rho Pietro Romano, per Lainate Alberto Landonio e per Pogliano Milanese Vincenzo Magistrelli, insieme al consigliere regionale Carlo Borghetti, che a giugno aveva ottenuto un primo incontro con ANAS dopo l’ennesimo incidente, dopo che ANAS per lungo tempo non aveva risposto alle lettere dei Comuni.

Un ulteriore incontro

Nella mattinata di martedì 12 dicembre si è avuto un importante ulteriore incontro, in cui si è condivisa la bozza della soluzione progettuale finale da mandare avanti. In ANAS erano presenti gli assessori delegati dai tre Sindaci, per Rho Gianluigi Forloni, per Lainate Walter Dell’Acqua, per Pogliano Milanese Carmine Lavanga e il consigliere regionale Carlo Borghetti. L’importanza dell’intesa sta nel fatto che fino ad ora nessuna soluzione progettuale pensata soddisfava in modo complessivo le richieste dei vari enti interessati, dal momento che ci sono prescrizioni da parte di Regione Lombardia, competenze della Città Metropolitana e legittime esigenze viabilistiche dei tre diversi Comuni che devono essere tutte soddisfatte. Una delle questioni fondamentali che si sono risolte è che la soluzione concordata non comporta l’utilizzo di aree private, e può dunque essere realizzata su sedime totalmente pubblico, evitando quindi attività complesse di esproprio, che quasi sempre portano ad allungarsi di molto le procedure.

L'ANAS

ANAS non ha potuto ancora sbilanciarsi sui tempi di intervento, ma ha confermato la possibilità di reperire le risorse all’interno dei propri capitoli di bilancio già in essere, ed è stato ribadito dai rappresentanti del territorio che l’auspicio è di vedere realizzata l’opera entro l’anno prossimo.

Si attende il disegno

Si attende ora per settimana prossima il disegno in bella copia che dovrà poi essere sviluppato in forma di progetto definitivo esecutivo da mandare a bando per l’appalto dell’opera. Lunedì è stato fatto un passo avanti decisivo e nelle prossime settimane potremo avere dettagli ancora maggiori.

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