Esplosione Rescaldina, trasferito al Niguarda anche il figlio più piccolo

Il papà Alessandro Saverio Sidella resta gravissimo, prognosi riservata anche per la mamma Maria Cristina.

Esplosione Rescaldina, trasferito al Niguarda anche il figlio più piccolo
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Esplosione Rescaldina, oggi, mercoledì 4 aprile, sarà trasferito al Niguarda anche il figlio più piccolo.

Esplosione Rescaldina, il figlio più piccolo lascia il Centro grandi ustionati di Torino

I Sidella - il papà Alessandro Saverio, la mamma Maria Cristina e i due figli di 10 e 7 anni - saranno di nuovo tutti assieme. Nella giornata di oggi, mercoledì 4 aprile, il figlio più piccolo lascerà il Centro grandi ustionati di Torino e sarà trasferito al Niguarda, vicino ai suoi cari. Si riunisce così, dopo la tragedia avvenuta sabato 31 marzo, il nucleo famigliare più duramente colpito dallo scoppio della palazzina di via Brianza 34.

Il capofamiglia è ancora gravissimo

Il capofamiglia, 45 anni, sergente maggiore in forze al comando Nato di Solbiate Olona, è ancora gravissimo e la prognosi resta riservata. Prognosi riservata anche per la moglie, 51 anni, sul cui conto però i medici sono più ottimisti. Entrambi rispondono alle terapie e non è escluso che nei prossimi giorni siano sottoposti a interventi chirurgici, di ripulitura delle ustioni o di altra natura.

Migliora il figlio maggiore

La situazione del figlio maggiore, 10 anni, è in miglioramento. Anche nel suo caso la prognosi resta riservata, ma il piccolo è fuori pericolo.

 

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