Maxi arresto: dieci pusher in manette nel Milanese

Arrestati 10 pusher, sequestrati 26,5 kg. di droga, 11mila euro in contanti e 23 piante di cannabis.

Pubblicato:

Nell’ambito del contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, nelle ultime ore, in 4 distinte operazioni di servizio, i Carabinieri del Comando Provinciale di Milano hanno tratto in arresto 10 pusher e sequestrato 26,5 kg. di droga, 11mila euro in contanti e 23 piante di cannabis.

 

Arresti a Garbagnate Milanese

A Garbagnate Milanese, i Carabinieri della locale Stazione, all’esito di specifici servizi di osservazione e controllo, sono intervenuti in un’area boschiva al confine con Caronno Pertusella (VA), dove era stato segnalato un insolito via vai di persone, nonché la costante presenza, senza apparente motivo, di un’utilitaria rossa e di cittadini nordafricani. Gli operanti hanno bloccato un 36enne italiano, alla guida del veicolo, insieme a un 30enne marocchino, trovati in possesso di 95gr. di eroina, suddivisi in 2 sacchetti. All’interno dell’area boschiva, dove avveniva l’attività di spaccio, sono invece stati bloccati i 2 complici, 2 marocchini di 20 e 25 anni, trovati in possesso di 60 gr. di hashish e di alcuni grammi di eroina, nonché di un bilancino di precisione, di materiale per il confezionamento delle dosi e di un machete di oltre 40cm., con il quale, in alcune occasioni, avevano anche minacciato gli ignari frequentatori dell’area verde, allo scopo di evitare che disturbassero l’illecita attività di cessione della droga. Gli arrestati sono stati condotti presso il carcere di Busto Arsizio (VA).

Arresti ad Arluno

Ad Arluno, i militari della Stazione di Cornaredo, all’esito di un controllo alla circolazione stradale, hanno tratto in arresto un 29enne e una 41enne, già nota alla Giustizia, che viaggiavano a bordo di un’utilitaria. Gli operanti, insospettiti dal forte odore, hanno trovato nella borsa della donna 160 gr. di marijuana, suddivisi in 2 sacchetti. La successiva perquisizione presso l’abitazione della coppia, nel novarese, ha consentito di scoprire 2 serre, accessoriate con ventole, luci e irrigatori, all’interno delle quali erano coltivate 9 piante di cannabis dai 20 ai 50 cm di altezza, mentre altre 80 erano in fase di germinazione. In 2 tende destinate all’essiccazione sono state trovate ulteriori 16 piante già estirpate. Gli arrestati sono stati condotti a San Vittore.

Arresti a Cologno Monzese

A Cologno Monzese, i militari della locale Tenenza, nel corso di un controllo alla circolazione stradale lungo viale Lombardia, hanno sottoposto a verifica una vecchia berlina, a bordo della quale viaggiavano 3 italiani, una 40enne, il marito 45enne e un 56enne, questi ultimi già noti alla Giustizia. L’atteggiamento di insofferenza al controllo e i precedenti specifici dei 2 uomini hanno indotto gli operanti ad approfondire l’ispezione, fino a scoprire, in una scatola nel bagagliaio, 20 panetti di hashish del peso complessivo di oltre 20kg.. Le immediate perquisizioni domiciliari hanno consentito di rinvenire ulteriori 6kg. della medesima sostanza presso l’abitazione dei coniugi e 100gr. in quella del 56enne. Al termine delle operazioni, i due uomini sono stati condotti presso il carcere di Monza e la donna a San Vittore.

Arresti a Trezzo sull'Adda

Infine, i Carabinieri della Compagnia di Vimercate (MB), nel corso di un servizio di osservazione discreta iniziato in un’area di spaccio nel centro di Trezzo sull’Adda (MI), hanno pedinato un 37enne marocchino, bloccandolo a bordo di un’utilitaria nei pressi della propria abitazione a Capriate San Gervasio. L’uomo ha tentato la fuga a piedi, inciampando e rovinando al suolo, procurandosi una ferita lacera contusa al capo. Nelle sue tasche i militari hanno rinvenuto 30 gr. di cocaina già suddivisa in oltre 50 dosi, pronte per essere smerciate e delle quali il pusher ha cercato di liberarsi lanciandole in strada, mentre nell’abitazione sono stati scoperti 11mila euro in contanti, verosimile provento dell’attività di spaccio, essendo l’uomo privo di occupazione. Il pusher è comparso innanzi al giudice della direttissima.

Seguici sui nostri canali