"Mi manda il Comune" falso tecnico truffa coppia di 80enni a Tradate

Il raggiro è stato messo a segno all'ora di pranzo al rione Bozzet. L'appello del sindaco: "Non abbiamo autorizzato nessuno a passare nelle vostre case, non aprite e avvisate le forze dell'ordine"

"Mi manda il Comune" falso tecnico truffa coppia di 80enni a Tradate
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Falso tecnico dell’acquedotto in azione al rione Bozzet

Falso tecnico ha messo a segno  all’ora di pranzo una truffa ai danni di una coppia di anziani residenti al rione Bozzett. Si è presentato dicendo di essere mandato dal comune per cambiare i contatori e poi con la scusa dell’acqua contaminata è riuscito a rubare alcuni gioielli e un bel gruzzoletto in contanti, i risparmi della coppia di 80enni.

L’appello del sindaco: "Non aprire a chi dice di essere mandato dal Comune"

"Il Comune non ha autorizzato nessuno a passare nelle case per controllare  contatori o a condurre  sondaggi. Non aprite la porta agli sconosciuti e se capita avvisate le forze dell’ordine", mette in guardia il sindaco Dario Galli a seguito delle segnalazioni arrivate nei giorni scorsi dai cittadini e della truffa messa a segno al rione Bozzet.

Falso tecnico con la scusa dell’acqua contaminata deruba gli anziani

Il falso tecnico, un 30enne che indossava un paio di jeans e un giubbotto, millantando di essere mandato dal Comune per visionare il contatore dell’acqua è riuscito a entrare a casa della coppia di 80enni. "Ha atteso che mia moglie si trovasse sola in casa per agire", racconta il marito che al momento della visita era nell’orto. “Sosteneva di essere inviato dal comune  a sostituire gratuitamente i contatori e con la scusa si è introdotto in casa per verificare i rubinetti”,  dando via alla parte più scenografica della truffa. «Ha gettato qualche prodotto nel rubinetto della cucina provocando della schiuma e un forte odore. Non riuscivamo a  respirare da tanto era intenso e sgradevole», ricorda l’anziano rientrato dall’orto proprio in quel momento.

"L’acqua è contaminata bisogna mettere l’oro e i soldi nel frigorifero" e il falso tecnico scappa col malloppo

Il malvivente non aveva trascurato alcun dettaglio. «Con la scusa dell’acqua inquinata ci ha chiesto di racimolare l’oro e le banconote perché la filigrana avrebbe potuto prendere fuoco », la coppia stordita dalla loquacità del ragazzo e dalle sue minacce ha assecondato le sue richieste.  Hanno messo coi pochi gioielli che avevano e i risparmi in un sacchetto appoggiandoli nel frigorifero. Solita truffa insomma col solito finale. «Ci ha detto di aprire i rubinetti e distraendoci si è impossessato del malloppo ed è fuggito», lasciando l’amaro in bocca alla coppia di anziani una  delle tante vittime dei truffatori senza scrupoli.

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