Richiedenti asilo a Origgio, il sindaco scrive ai cittadini e assicura controlli

Ceriani precisa di essere stato informato solo a cose fatte, nel frattempo è stato effettuato il primo sopralluogo.

Richiedenti asilo a Origgio, il sindaco scrive ai cittadini e assicura controlli
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Richiedenti asilo a Origgio, il sindaco spiega come ha saputo del loro arrivo.

Richiedenti asilo a Origgio, primo sopralluogo: il centro è a posto

A pochi giorni dall’arrivo dei 19 richiedenti asilo dal centro di accoglienza smantellato a Gorla Minore, il sindaco Mario Ceriani ha scritto ai suoi concittadini per fare chiarezza sulla situazione. Il sindaco precisa di essere stato informato solo a cose fatte. Nel frattempo, come annunciato, è stato effettuato un sopralluogo nell’edificio di via Leonardo Da Vinci. Sul posto il comandante della Polizia locale Alfredo Pontiggia. Dalle verifiche è emerso che tutto è in regola e organizzato. La Cooperativa Equipe è inoltre è disponibile a qualsiasi controllo in qualunque momento.

Parla il sindaco, ecco come è andata

«Martedì 20 il Prefetto Vicario di Varese mi ha informato con una telefonata al mio numero personale dell'arrivo dei migranti a Origgio per il giovedì successivo da ubicarsi nella sede della Cooperativa Sociale Equipe, in via Leonardo da Vinci. Una comunicazione che non lasciava repliche. Mercoledì 21, ho avvertito telefonicamente i capi gruppo consiliari di questa situazione imprevista. Giovedì scorso 19 giovani adulti, hanno preso alloggio, nell’immobile al civico 2, alla mia presenza e del comandante della Polizia Locale». Ceriani ha quindi informato la popolazione dei controlli intrapresi. «Stiamo impegnando i nostri uffici comunali per avere maggiori informazioni possibili per accertare la piena regolarità di questa operazione, che coinvolge la nostra comunità - si legge nella lettera - Nostro compito è acquisire informazioni sui migranti, verificare se l'immobile rispetti i requisiti previsti dalle norme vigenti in materia di urbanistica edilizia, prevenzione incendi, igiene e sicurezza. Se fosse tutto in regola, si aprirà una fase delicata, dove dovremmo interagire nel migliore dei modi con una nuova realtà, quale l'accoglienza dei richiedenti asilo, che attraverso la Cooperativa Sociale Equipe deve favorirne il percorso di integrazione sociale e conquista della propria autonomia. E' innegabile che sarà importante, in questo processo, l'azione e la risposta che vorrà dare la nostra comunità». Ceriani nel suo scritto ha ribadito però la sua contrarietà con i modi con cui è stata data la comunicazione al Comune: «Rimango sconcertato dalla modalità e dalla tempistica della comunicazione».

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