Uccise connazionale a Cislago, condannato

I fatti risalgono a giugno dello scorso anno in via IV Novembre.

Uccise connazionale a Cislago, condannato
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I fatti sono accaduti a fine giugno dello scorso anno in pieno centro.

Uccise connazionale, condannato a 6 anni e 8 mesi

E’ stato condannato a sei anni e otto mesi Iskander Zaghbani , tunisino di 32 anni, finito a processo con l’accusa di omicidio pretenrintenzionale. La sera del 26 giugno dello scorso anno aveva ucciso il connazionale Janell Chamkhi, 25enne tunisino, irregolare sul territorio nazionale, già noto alle forze dell’ordine per alcuni precedenti legati a reati contro il patrimonio. La condanna è arrivata nel pomeriggio di giovedì dalla Corte d’Assise di Busto Arsizio, presieduta dal giudice Renata Peragallo.

Le richieste dell'accusa

Il pubblico ministero Francesca Gentilini aveva chiesto 14 anni di reclusione per il delitto. Il giovane, che aveva una bambina di pochi mesi, era stato ferito su una panchina nella centrale via IV Novembre, nel pieno centro cittadino, a poche decine di metri dalla caserma dei carabinieri. I soccorsi erano stati tempestivi ma per il 25enne non c’era stato nulla da fare. Era da poco passata la mezzanotte, il 25enne era seduto su una panchina proprio di fronte alla pizzeria e con lui c’erano probabilmente alcuni connazionali con cui stava bevendo. Era infatti l’ultimo giorno del Ramadan e si erano ritrovati per festeggiare. Poi secondo la ricostruzione dei fatti il gruppetto avrebbe iniziato a discutere, e nel giro di qualche minuto la situazione sarebbe degenerate. Secondo la Corte l’omicida non aveva intenzione di uccidere e le lesioni portarono alla sua morte. Il tunisino era fuggito, ma fu arrestato il mese dopo dai carabinieri in arrestato all’aeroporto di Malpensa, di rientro dalla Tunisia. La Corte ha accolto la tesi del difensore dell'imputato, l'avvocato Corrado Viazzo, secondo cui fu omicidio preterintenzionale e che quindi non c’era alcuna intenzione di uccidere.

 

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