Accademia dell'Annunciata al sesto appuntamento

Accademia dell'Annunciata al sesto appuntamento
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Sesto appuntamento della stagione concertistica 2017-2018 dell’Accademia dell’Annunciata, Il Regno di Rucken:
venerdì 20 aprile alle 21 nella Chiesa di san Bernardino

Accademia dell'Annunciata: il viaggio continua

Il sesto appuntamento della stagione concertistica 2017-2018 dell’Accademia dell’Annunciata, Il Regno di Rucken, di nuovo esalta la partnership tra questa ed il progetto didattico di IMAGINES MEMORIAE, denominato CxT(r)E, promosso grazie al contributo di Fondazione Ticino Olona, che renderà possibile l’avvio di percorsi formativi all’interno del laboratorio di restauro della Quadreria di Santa Maria Nuova. Si rinnova così quanto accaduto lo scorso 18 novembre nella Chiesa di S. Bernardino ed il 23 febbraio nella Sala San Paolo, del Centro Mater Misericordiae.

Il programma

Il programma di questo concerto, realizzato dall’Accademia in collaborazione con Il Quartetto di Liuti da Milano(Emilio Bezzi, Renato Cadel, Elisa La Marca e Giulia La Marca),  si ispira agli angeli musicanti raffigurati nelle pale d’altare del Quattro-Cinquecento. Tra i tanti strumenti che vi compaiono, si trova sovente il liuto, strumento principe della cultura musicale del Rinascimento: del 1507 è la raccolta di intavolature per liuto di Francesco Spinacino, primo esempio di stampa musicale per strumento solista della storia. Accanto alle solenni polifonie per la liturgia e al repertorio vocale profano, si sviluppa anche un repertorio di ispirazione sacra su testi volgari: uno degli esempi più noti è Vergine bella, ultima rima del Canzoniere di Petrarca che fu musicata da molti compositori del tempo.

Gli eventi e la collaborazione con l’Accademia dell’Annunciata sono parte delle attività che il progetto CxT(r)E sta realizzando per esaltare le opportunità che il territorio presenta. Oltre all’Accademia si sono avviate proficue collaborazioni con l’associazione Ducato di Abbiate- Grasso, con la quale si è realizzata una conferenza sulla storia locale, con Luigi Balocchi, poeta e scrittore abbiatense che ha presentato la sua reinterpretazione in dialetto del Qohelet, il testo più sconcertante della Bibbia, con l’IIS Alessandrini, che nella sede associata IPS Lombardini ha avviato un percorso formativo riguardante le opportunità lavorative all’interno di eventi culturali.

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