La montagna raccontata mostra fotografica a Villa Pomini

L'esposizione dal titolo Baltì: luoghi, volti, abitudini degli abitanti del Baltistan (Pakistan settentrionale) raccoglie gli scatti di Ugo De Berti, giornalista professionista e fotografo che ha pubblicato reportage, immagini e articoli su riviste italiane e internazionali.

La montagna raccontata mostra fotografica a Villa Pomini
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La montagna raccontata

La montagna raccontata in una mostra a Villa Pomini

S'inuagura sabato alle 16 a Villa Pomini  la mostra fotografica La montagna raccontata organizzata dal CAI – sezione di Castellanza con il patrocinio del Comune. L'esposizione sarà affiancata da un ciclo di incontri, accompagnati da musica dal vivo eseguita da Cristiano Ferioli e Paolo Musazzi, con appassionati di montagna, giornalisti e scrittori che illustreranno tematiche legate alla montagna.

Alla scoperta del Baltistan

La mostra dal titolo Baltì: luoghi, volti, abitudini degli abitanti del Baltistan (Pakistan settentrionale) raccoglie gli scatti di Ugo De Berti, giornalista professionista e fotografo che ha pubblicato reportage, immagini e articoli su riviste italiane e internazionali. De Berti in queste fotografie ha ritratto il fiero popolo che vive nel “piccolo Tibet” pakistano. L'esposizione è stata realizzata in collaborazione con l'associazione Amici di Lorenzo, un’associazione di volontariato intitolata all’alpinista lecchese Lorenzo Mazzoleni, scomparso a ventinove anni sul K2 dopo averne raggiunto la vetta nel corso della spedizione dei Ragni della Grignetta di Lecco dell’estate 1996. Considerata una delle più remote regioni del pianeta, il Baltistan si trova nella parte settentrionale del Kashmir (Pakistan) al confine con Cina e Ladakh (India). Il suo territorio, chiamato “piccolo Tibet”, si estende nel cuore della catena montuosa del Karakorum ed è incastonato come una gemma preziosa tra queste impervie vallate di sassi, deserti d’alta quota e maestose cime innevate. Qui vive il popolo dei Baltì: di origine tibetana per lingua e cultura, ma con volti dai tratti europei, l’etnia Baltì rappresenta un crogiolo di elementi antropologici e culturali di grande interesse. Gli scatti sono stati raccolti nell’agosto del 2014 tra la città di Skardu e alcuni villaggi dell’alta valle del fiume Braldu, dove si trovano gli ultimi avamposti di umanità prima dei ghiacci perenni del Baltoro, lungo i sentieri che da quasi un secolo conducono alpinisti, esploratori e portatori baltì alla scoperta e alla conquista degli ottomila del Karakorum. Nelle loro case di pietra e fango, circondati da oasi di verde strappate all’aridità dei sassi, orgogliosi delle loro immutate tradizioni secolari, i Baltì vivono in condizioni semplici e primitive, sostenuti da un’economia di sussistenza fatta di pastorizia e agricoltura.

Orari di apertura

La mostra rimarrà aperta fino a domenica 26 novembre. Orari di apertura della mostra dal martedì al sabato dalle  16  alle   19 e domenica dalle 10 alle  12.30 e dalle  15.00 alle  19. Ingresso libero.

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