Riscoprire il dialetto una serata con l'Avis di Tradate

I donatori di sangue invitano tutti a riscoprire la lingua della tradizione locale con scrittori e poeti, tra canti e balli del passato bosino.

Riscoprire il dialetto una serata con l'Avis di Tradate
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L'associazione di donatori di Tradate ha organizzato per giovedì una serata in Frera per conoscere il dialetto locale con scrittori e appassionati.

Donatori per la cultura

Mentre a Varese si discute sul togliere o meno i cartelli in dialetto, a Tradate l'Avis lo vuole riscoprire. E per farlo riunirà in Frera scrittori e poeti dialettali del territorio oltre al Gruppo Folkloristico Bosino con canti e danze della tradizione varesina. Appuntamento alle 20.30.

Riscoprire il dialetto con chi lo vive

Il dialetto non è un retaggio di una società meno colta. Ma il tesoro di un territorio, della sua comunità e della sua storia. Per raccontarlo ed esaltarlo, l'Avis in collaborazione con gli Amici della Biblioteca, gli Studi Storici e la Pro Loco ha invitato un fitto parterre di scrittori e poeti. Che parleranno e declameranno le loro opere scritte in dialetto tradatese, bosino, milanese, bustocco e fagnanese. Sono Emilio Baroffio (che ha riscritto l'Inferno di Dante in dialetto), Pinuccia Bossi, Ginetto Grilli, Ambrogio Lazzati ed Enrica Parmigiani. Oltre alle danze e canti bosini, ci saranno poi degli intermezzi musicali a cura di Roberta Parmigiani al violoncello e Isabella Scalera al violino. A guidare la serata, il moderatore Franco Negri e la voce narrante di Elena Uslenghi.

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