Mangiando con gusto si impara: il nuovo progetto a scuola

Presentato il progetto dall'assessore regionale Aprea

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Mangiando con gusto si impara: il nuovo progetto a scuola

Mangiando.. si impara

Una buona alimentazione non si traduce solo nello stare piacevolmente a tavola, e' anche un modo efficace per prevenire tantissime malattie". Cosi' l'assessore all'Istruzione, Formazione e Lavoro di Regione Lombardia Valentina Aprea, intervenuta alla conferenza stampa di presentazione dell'iniziativa 'Mangiando con gusto si impara'.  Erano presenti anche l'assessore regionale all'Agricoltura Gianni Fava, il direttore generale dell'Ufficio scolastico regionale per la Lombardia Delia Campanelli, la presidente di Ersaf (Ente regionale per i servizi all'agricoltura e alle foreste) e il direttore responsabile di Focus Junior Sarah Pozzoli.

Tra storia e cultura

"Se invitiamo gli studenti a
conoscere meglio cio' che viene proposto nei loro piatti - ha proseguito l'assessore Aprea - scoprire quali sono i luoghi di produzione dei prodotti lombardi, cosi' ricchi di storia e di
tradizioni culturali, invogliandoli ad apprezzare il buon cibo e a diventarne ambasciatori, allora avremo raggiunto il nostro obiettivo".

L'eredità di Expo

"Abbiamo lavorato tantissimo nell'anno di Expo - ha ricordato l'assessore Aprea - con ottimi progetti e una straordinaria azione di sensibilizzazione nelle scuole sui temi del cibo e dell'alimentazione. E' giusto continuare e non abbandonare quella cultura che, in occasione dell'Esposizione universale del 2015 ha visto le scuole lombarde protagoniste del
successo di Expo Milano"."Mi auguro che la cultura della buona alimentazione, della conoscenza e competenza in materia di cibo - ha chiosato l'assessore Aprea - possa essere il 'filo rosso' della Regione
Lombardia e dell'educazione alimentare nelle scuole. Voglio ricordare che abbiamo promosso le filiere professionalizzanti nel settore agroalimentare e in particolare, abbiamo aperto a Mantova l'Istituto Tecnico Superiore per l'Agro-alimentare Sostenibile, un caso di assoluta eccellenza".

Un diritto sancito dalla Costituzione

"Quello del diritto alla salute e' un diritto costituzionale come recita l'articolo 32 della nostra Carta - ha ricordato Delia Campanelli, direttore generale dell'Usr - e la scuola e' in prima fila per proporre percorsi formativi che aiutino a prendere consapevolezza del rapporto col cibo e a contestualizzarlo in un ambito globale di relazioni. Non a caso i soggetti firmatari del protocollo sono attivi in diversi ambiti. Mettere in relazione le persone e' il primo passo per consentire ai nostri ragazzi e ragazze di conoscere gli stili di vita corretti, attraverso una sana alimentazione che esprima le tipicita' del territorio".

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