Donne e salute, la nuova frontiere della cura

Convegno al Castello per l'Asst Ovest Milano

Donne e salute, la nuova frontiere della cura
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Donne e salute, la nuova frontiere della cura è la medicina di genere.

Donne e salute: il convegno

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Direttore Amministrativo dottoressa Daniela Bianchi (1)
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La Medicina di genere costituisce la nuova frontiera di cura della donna. Martedì 10 ottobre giornata di studio al Castello di Legnano, rivolta a operatori sanitari. Sotto i riflettori come affrontare in modo più efficace emicrania, osteoporosi, disturbi visivi, tumori femminili, ma anche i cambiamenti, le difficoltà e le opportunità che le donne incontrano nel corso della vita. Ne hanno parlato neurologi, reumatologi, oncologi, psicologi, oculisti, medici di Medicina generale. Il convegno è stato introdotto dalla presentazione del Cug (Comitato unico di garanzia) aziendale, da parte della dottoressa Laura Bonalumi. 

Parla l'esperto

Il Direttore Amministrativo dell’ASST Ovest Milanese, Daniela Bianchi commenta: “Accogliamo con favore  la nascita di un gruppo multidisciplinare che si faccia carico della salute della donna in maniera critica, indagando le differenze biologiche e socio-culturali tra sessi. La Medicina di genere ci permetterà di studiare e curare le persone in maniera più complessa e globale. Il genere è un determinante essenziale di salute e come tale contribuisce a delineare nuove priorità, azioni e programmi". 

La nuova frontiera

Il responsabile scientifico, dottoressa Maria Vittoria Calloni, della Stroke Unit dell’Ospedale di Legnano: “La Medicina di genere rappresenta una nuova modalità di diagnosi e cura, attenta alle differenze fisiologiche, patologiche e terapeutiche fra uomo e donna. Da circa una ventina d’anni negli Stati Uniti, da una decina d’anni in Italia, la Medicina di genere è un terreno di lavoro e formazione-divulgazione. E’ in corso la proposta di legge per l’insegnamento di tale materia nel corso di studio universitario di Medicina”.

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