Spaccio nel Rugareto: Forza nuova contro le amministrazioni

Spaccio Forza nuova

Forza nuova in corteo: "Liberiamo il Bosco del Rugareto"

Una manifestazione contro lo spaccio di droga, il degrado e l'insicurezza nel bosco del Rugareto. Ma anche con l'accusa alle amministrazioni locali di non aver fatto abbastanza per combattere il problema. E' quanto hanno messo in atto sabato 11 novembre i militanti di Forza nuova della Provincia di Varese, insieme a una delegazione del Movimento sociale Fiamma tricolore, percorrendo parte dei sentieri utilizzati anche dai tossici. La partenza da Marnate in Via Kennedy, dirigendosi poi verso Gorla Minore e Rescaldina, in testa lo striscione riportante lo slogan “Droga - Immigrazione piaga da estirpare, liberiamo il Bosco del Rugareto" e le bandiere dei movimenti promotori.

Sui sentieri spaccio, siringhe e immondizia

"Alla vista dell’importante assembramento nazionalista - sottolineano gli organizzatori - un paio di spacciatori non certo marnatesi e neanche italiani si sono immediatamente dileguati. Mentre durante il nostro passaggio abbiamo notato numerose siringhe abbandonate dai tossicodipendenti e, all’altezza delle postazioni utilizzate dagli spacciatori nell’attendere i clienti, diversi resti spenti di falò, borse ed effetti personali dalla dubbia provenienza e immondizia. Forza nuova tramite tale manifestazione chiede a gran voce agli amministratori del territorio, che “casualmente” a neanche un paio di giorni dalla promozione mediatica dell’iniziativa sono accorsi ad incontrare il Prefetto, una più che tempestiva bonifica dell’area, comprensiva anche dell’allontanamento definitivo degli spacciatori. Se, ancora, ciò non dovesse avvenire il movimento sarà pronto a intraprendere altre concrete azioni di protesta, a oltranza fino a quando la piaga droga-immigrazione-insicurezza non venga completamente debellata".

Forza nuova contro il sindaco Scazzosi

E Forza nuova replica anche alle dichiarazioni del sindaco di Marnate Marco Scazzosi, favorevole al corteo ma solo se riportato all'iniziativa di amministratori locali e pro loco: "La sua arroganza nell’affermare che vi siano solo questi enti deputati mi fa sorridere - dichiara Federico Russo, responsabile provinciale - tanto che il nostro intervento di sabato è stato richiesto da diversi cittadini esausti proprio dalle sue sole promesse e proclami puramente propagandistici. Se il sindaco Scazzosi avesse veramente a cuore la ristabilizzazione della legalità, del decoro e della sicurezza avrebbe dovuto essere prima fila della nostra manifestazione e di qualsiasi altro evento pianificato con i medesimi obbiettivi. Se si verificherà solamente l’ennesima inconcludente campagna mediatica dal bosco del Rugareto porteremo la nostra protesta fin dentro il municipio".