Indagine

Soldi falsi in cambio di un orologio da 40mila euro: identificato l'autore della truffa

Il nome usato dal truffatore emerso anche in occasione di un controllo svolto dai poliziotti del Commissariato Rho/Pero

Soldi falsi in cambio di un orologio da 40mila euro: identificato l'autore della truffa
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Tutto aveva avuto inizio a maggio con una truffa ai danni di una donna di Milano che aveva ceduto un orologio da 40mila euro, ricevendo però dei soldi falsi. E, a sei mesi di distanza, è stato eseguito un sequestro ai danni del presunto truffatore

Una truffa da decine di migliaia di euro

La Polizia di Stato ha eseguito a Verona un sequestro di prevenzione a carico di un 23enne cittadino francese di una vettura, contanti e un orologio del valore complessivo di circa 90mila euro.

A maggio, una donna aveva denunciato a Milano di avere subito una truffa: a fronte della vendita di un prestigioso orologio Franck Muller, del valore di circa 40mila euro, aveva ricevuto in cambio delle banconote false, suddivise in fascette, con su impressa la dicitura facsimile, da un uomo che si era presentato come Viktor Bakarian, manager di una società con sede a Londra, persona risultata poi inesistente.

Le indagini svolte dalla Squadra Mobile milanese avevano evidenziato come tale nome fosse emerso in occasione di un controllo svolto dai poliziotti del Commissariato Rho/Pero, a seguito del quale erano state denunciate due persone, con precedenti di polizia, in possesso di banconote palesemente false. Nello smartphone di uno dei due uomini, gli agenti avevano trovato una chat in cui lui si presentava con quelle generalità e, nella quale, vi erano foto dell'orologio trafugato.

L'indagine è andata avanti

Gli ulteriori accertamenti hanno permesso di verificare come questi avesse architettato la truffa, contattando la donna, pattuendo il prezzo, nonché affittando un ufficio in via Costa dove si è consumata la truffa. Le indagini della Polizia di Stato hanno poi consentito di raccogliere altri elementi a carico del soggetto in ordine al coinvolgimento in ulteriori truffe, avvenuto in Liguria e a Milano.

Alla luce dei riscontri e degli elementi emersi nel corso dell'attività l'autorità giudiziaria ha emesso nei confronti dell'uomo, un cittadino di origine francese, un decreto di perquisizione, all'esito del quale erano stati reperiti somme in contanti e orologi di pregio: partendo da tali importanti elementi la Divisione Anticrimine della Questura di Milano ha avanzato al Tribunale - Misure di Prevenzione del capoluogo lombardo la richiesta di applicazione della Misura di Prevenzione Patrimoniale a carico del soggetto, posto che questi non aveva alcun reddito, ma disponeva, anche indirettamente, di beni ed utilità il cui valore è risultato non commisurato ai redditi.

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