Consiglio-fiume, la minoranza abbandona l'aula e scatta la protesta

I grillini protestano vigorosamente con cartelli: "Vergogna"

Consiglio-fiume, la minoranza abbandona l'aula e scatta la protesta
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Consiglio-fiume per la discussione e la consecutiva approvazione di Dup e bilancio di previsione 2018-2020: l’intera opposizione non ci sta e decide di abbandonare in blocco l’assise cittadina.

Consiglio.-fiume: è protesta

Questo il fatto saliente dell’ultima riunione del parlamentino cittadino corbettese andata in scena nella serata di giovedì 30 novembre. Già nelle scorse settimane le sezioni locali di Lega Nord, Partito democratico e Movimento Cinque Stelle avevano manifestato il loro dissenso una volta informati della celebrazione di un Consiglio comunale con ben 22 punti all’ordine del giorno. Tuttavia, a poco è servito il fatto di essere in disaccordo e l’Amministrazione capeggiata dal sindaco Marco Ballarini ha deciso di mantenere in ogni caso il programma previsto per il Consiglio.

Discussa la prima parte

Così, dopo un «primo tempo» in cui si è svolto il normale dibattito tra maggioranza e opposizione su temi concernenti gli abusi edilizi di Castellazzo de’ Stampi, la pista ciclabile di Cerello e il regolamento per l’applicazione della Tarip, le opposizioni hanno deciso di abbandonare l’aula nel momento in cui si è cominciato a discutere il punto 12 (approvazione del programma 2018 per gli incarichi esterni all’Amministrazione), che, di fatto, era quello che inaugurava la lunga carrellata di temi concernenti il bilancio comunale. Se Lega Nord e Pd si sono limitati a lasciare la sala consiliare senza polemica, l’uscita della capogruppo grillina Maria Cecilia Cesati è stata accompagnata dall’esposizione da parte di alcuni attivisti pentastellati presenti tra il pubblico di cartelli con le scritte “vergogna” e “rispetto”. A seguito dell’episodio, la maggioranza ha continuato compatta ed indisturbata i lavori consiliari e ha infine approvato sia il Dup che il bilancio di previsione 2018-2020.

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