Laboratorio e centraline per valutare l'aria

Si comincia il 15 dicembre con il primo monitoraggio che durerà fino al 19 gennaio 2018.

Laboratorio e  centraline per valutare l'aria
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A Bollate, un laboratorio mobile e due centraline fisse per monitorare l’aria di Cassina Nuova. Si comincia il 15 dicembre con il primo monitoraggio che durerà fino al 19 gennaio 2018. Ne seguirà un secondo in primavera, dal 17 maggio al 21 giugno. È questa l’attività che il Comune ha programmato con Arpa per verificare la qualità dell’aria, attraverso il posizionamento di due centraline di rilevazione mobili.

Laboratorio: dieci settimane di monitoraggio

In tutto, il Laboratorio di rilevamento mobile rimarrà a Bollate per 10 settimane. La prima tranche di dal 15 dicembre 2017 al 19 gennaio 2018, per il periodo invernale. La seconda tranche dal 17 maggio al 21 giugno 2018, per il periodo estivo. Il laboratorio sarà installato all’interno del cortile della Scuola Primaria Iqbal Masih, di via Como, come deciso in condivisione con ARPA. Il luogo è stato scelto perché rispetta i criteri di campionamento da postazione fissa per la misurazione dei livelli di inquinamento, contenuti nella normativa regionale. In questo modo sarà possibile confrontare i dati raccolti dal laboratorio mobile con quelli monitorati dalle centraline della rete fissa di monitoraggio della qualità dell’aria.

Le centraline fisse

Ma non è tutto; l’Amministrazione comunale di Bollate ha attivato, grazie anche all'assessore Marco Granelli del Comune di Milano, una collaborazione con Amat (società partecipata del capoluogo) che sarà la consulente ambientale di Bollate e posizionerà altre 2 centraline fisse di rilevamento ambientale tra la fine del mese di gennaio e l'inizio di febbraio. Altre 6 settimane di monitoraggio in due campagne distinte (inverno e primavera).

Il commento del sindaco

“Lavoriamo nel silenzio – ha detto il sindaco Francesco Vassallo - per portare a termine gli impegni presi e garantire la salute pubblica nel rispetto dei diritti acquisiti. Non alziamo la voce, non facciamo polemiche, non rispondiamo alle provocazioni. Ma siamo concreti e lasciamo che a parlare siano i fatti”.

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