Made in Italy, ok dalla Regione a mozione per etichettature

La Regione chiede al Governo di farsi portavoce delle esigenze a tutela del Made in Italy, dopo il voto al Pirellone il commento del consigliere Monti.

Made in Italy, ok dalla Regione a mozione per etichettature
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Il Pirellone approva la mozione sull'etichettatura e la tracciabilità del Made in Italy. Ora la palla al Governo per trattare al Parlamento Europeo.

Made in Italy, Monti (Lega): "Difesa delle nostre produzioni ed eccellenze"

E' stata votata oggi al Pirellone una mozione per sollecitare il Governo ad attivarsi nel Parlamento Europeo per bloccare il Regolamento Ue sulle etichettature che penalizzerebbe profondamente i prodotti italiani. “Con la mozione approvata oggi,”, spiega il consigliere leghista Emanuele Monti, Presidente della Commissione Sanità, “non solo chiediamo al Governo di attivarsi presso tutte le istituzioni Ue competenti. Ma anche di individuare gli strumenti legislativi e tutte le iniziative atte a salvaguardare l'etichettatura, la provenienza e la tracciabilità dei nostri prodotti e degli ingredienti primari, al fine di promuovere le produzioni interamente realizzate in Italia”.

"Battaglia storica della Lega"

“La difesa dei prodotti locali - aggiunge Monti - è una storica battaglia della Lega, che adesso interessa l'intero patrimonio nazionale. Oggi i prodotti agroalimentari realizzati in Italia non sono adeguatamente valorizzati, poiché non sempre si distinguono da quelli parzialmente o interamente lavorati e realizzati all'estero. Escludere, come intende fare il regolamento approvato a Bruxelles, dall'obbligo di etichettatura sia i marchi 'tarocchi' che quelli registrati penalizza fortemente la nostra economia ed in particolar modo le piccole aziende,  uniche destinatarie degli obblighi. Il risultato è che rischiamo di vedere il mercato inondato da falsi di bassa qualità spacciati per eccellenze italiane”. “È sempre più sentita - conclude il consigliere leghista - l'esigenza dei produttori lombardi per tutelare i propri prodotti di azioni che evitino la concorrenza sleale del finto Made in Italy. La Lombardia deve difendere quelle produzioni tradizionali che, specie in campo alimentare,  contraddistinguono la nostra Regione per l'alta qualità delle sue produzioni”.

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