Al Quasimodo si respira la cultura argentina

Incontro internazionale al liceo magentino.

Al Quasimodo si respira la cultura argentina
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Don't cry for me, Argentina” avrebbero cantato Andrew Lloyd Webber e Tim Rice ... ed è proprio il caso di dirlo visto il cielo plumbeo che martedì 6 febbraio ha accolto la conferenza di Francesca Capelli, autrice del libro "L'estate che uno diventa grande", ospite del Liceo Salvatore Quasimodo. Il romanzo, che ben coglie il passato clima di terrore dittatoriale in Argentina, ha vinto il premio “Città di Bella” nel 2011 e si è classificato, sempre nello stesso anno, al secondo posto al Premio Penne.

Al Quasimodo il tema dei desparecidos

Nell'incontro con le due classi quinte del classico la scrittrice ha parlato della vita dei desaparecidos, persone che furono arrestate per motivi politici o semplicemente accusate di aver compiuto attività "anti governative"- durante il periodo di regime dittatoriale e ha risposto a tutte le curiosità e perplessità dei liceali. La grande passione di Francesca di scrivere storie per ragazzi l'ha portata ad introdurre come protagonisti dei propri racconti gli occhi ingenui dei bambini.

Storie dal sud America

I suoi scritti, in memoria delle vittime della dittatura militare, descrivono fatti realmente accaduti e raccontano un momento storico indelebile della storia del Sud America. Promotori dell’iniziativa i docenti Alessandro Perduca e Monica Soldera, che hanno fortemente voluto una presenza di così grande spessore ed esempio all’interno della scuola.

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