Auguri ad Albina Gazzola per i suoi 107 anni

A farle gli auguri è anche Alessandro Delucchi, studioso di longevità e tra i corrispondenti italiani del Gerontology research group.

Auguri ad Albina Gazzola per i suoi 107 anni
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Auguri ad Albina Gazzola, che oggi, martedì 3 settembre 2019, compie 107 anni. E' lei la legnanese più longeva.

Auguri ad Albina Gazzola per i suoi 107 anni

Albina Gazzola la persona più anziana di Legnano e, fedele alla sua convinzione, fino a 104 anni suonati tutte le mattine percorreva a piedi per ben sei volte il perimetro esterno della casa di riposo Accorsi, della quale è ospite da una decina d’anni. Ora purtroppo è costretta su una sedia a rotelle, ma anche se ha dovuto rinunciare alle sue passeggiate è ancora lucida e curata, con i capelli perfettamente in piega, gli abiti di un’eleganza sobria e un velo di rossetto.

La storia di Albina

Nata il 3 settembre 1912 a San Damiano al Colle nell’Oltrepò Pavese, penultima di sette tra fratelli e sorelle, è arrivata a Legnano all’età di 13 anni, perché qui aveva una sorella maggiore sposata. «Poco dopo ho iniziato a lavorare in tessitura - racconta Alba - e lì ho conosciuto l’uomo che sarebbe diventato mio marito, il legnanese Antonio Croci. Io e lui ci siamo voluti bene subito e quando ho compiuto 20 anni (lui ne aveva 27) ci siamo sposati. Da quel momento non ha più voluto che io andassi in fabbrica, mi adorava e ci teneva, come amava ripetere, a lavorare lui per me. Abitavamo in via Dandolo, al confine con Castellanza, e se mi guardo indietro posso dire che in quella casa, insieme, abbiamo trascorso anni bellissimi. Mai uno screzio - prosegue la donna -, si discuteva, come in tutte le famiglie, ma dopo mezz’ora tornava il sereno, magari davanti a una tazza di caffè, e non c’erano mai musi lunghi. Non abbiamo assaporato la gioia di diventare genitori, ma abbiamo avuto la fortuna di avere un nipote, Piergiorgio Luraghi, che per noi è stato come un figlio. E per me lo è tuttora - aggiunge Alba -, è la mia gioia e la mia fortuna. Grazie a lui non mi sono mai sentita sola, nemmeno dopo la morte di mio marito, avvenuta oltre trent’anni fa. Quando sono rimasta vedova mi sono trasferita in via Correnti, e qualche anno fa sono andata in casa di riposo. Ho tutto l’aiuto che mi serve, ma non ne approfitto - sorride la donna -. Per esempio mi piace continuare a vestirmi da sola». Oltre a curare il suo aspetto, Alba tiene la mente allenata: tutte le sere infatti ripete le poesie imparate alle elementari, per esempio «I due susini» di Luigi Fiacchi, un componimento di ben 14 sestine! Ormai disamorata della politica, continua invece a seguire lo sport, soprattutto il calcio. «Negli anni d’oro del Legnano calcio ero una tifosa lilla, ora seguo il Milan». Da brava legnanese, per quanto di adozione (ma Alba può vantare bel 93 anni all’ombra del Carroccio!), ha sempre amato molto anche il Palio: «La mia contrada è la San Martino».
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A sinistra, Alba con il nipote Piergiorgio Luraghi e il direttore della rsa Giancarlo Terraneo

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Albina alla festa per i suoi 106 anni

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Albina alla festa per i suoi 106 anni

 

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