Campo rom a Saronno, "Vicenda ormai penosa"

Il segretario cittadino del Pd Francesco Licata punta il dito contro la Lega: "Scarico di responsabilità, indifferenza e malagestione".

Campo rom a Saronno, "Vicenda ormai penosa"
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Campo rom a Saronno, interviene il segretario cittadino del Pd Francesco Licata.

Francesco Licata

Campo rom a Saronno, Licata parla di "vicenda penosa"

Lo spostamento del campo nomadi di via Deledda continua a infiammare gli animi. Dopo il presidio di protesta promosso da Luciano Silighini di “L’Italia che verrà” e andato in scena nella serata di venerdì 4 maggio, a intervenire sul tema è Francesco Licata, segretario del Pd saronnese. "Tre sono le parole chiave che contraddistinguono questa ormai penosa vicenda - afferma Licata -: scarico di responsabilità, indifferenza e malagestione. Queste tre parole  potrebbero essere utilizzate per descrivere l'intero mandato leghista".

"Di chi sono le responsabilità?"

"La prima: scarico di responsabilità. Per l'ennesima volta - argomenta il segretario cittadino de Partito democratico - gli esponenti della Lega addossano le responsabilità proprie ad altri. Oggi a chi prima amministrava la città, in altri casi le hanno attribuite al governo centrale o all'Europa, a chiunque altro che non fossero loro perché la colpa è sempre di altri. Questa volta addirittura qualche esponente leghista si produce in definizioni e aggettivi che sembrano figli di un momento di isteria per una situazione che sfugge di mano accompagnato da una perenne logica dell'insulto".

"L'Amministrazione tace di fronte alle richieste dei cittadini"

Licata prosegue parlando di "indifferenza": "Che questa Amministrazione avesse una vera e propria allergia o forse timore per la comunicazione è apparso chiaro fin dei primi giorni del loro mandato, quando eliminarono lo spazio per le forze consiliari dal periodico comunale Saronno7 - afferma -; da lì in poi è stato via via un crescendo e le uniche risposte che la Città ha potuto ottenere sono state ottenute a forza di Consigli comunali aperti piuttosto che interpellanze in consiglio comunale o mozioni. Anche in questo caso l'Amministrazione tace di fronte alla richiesta di 500 cittadini che, pur non tutti di Saronno, hanno richiesto un incontro con il sindaco, il quale non si è nemmeno degnato di dare una risposta, come nemmeno si è degnato di dare una risposta ai comuni limitrofi".

"Si rischia un tutti contro tutti"

La terza parola chiave secondo Licata è malagestione. "È iniziata male e sta proseguendo peggio - conclude l'esponente dem - con il rischio di una radicalizzazione delle posizioni e un tutti contro tutti".

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