Caso pullman a Busto Garolfo, la parola alla maggioranza

Caso pullman: la maggioranza dice la sua dopo le polemiche scaturite in Consiglio da parte dell'opposizione e dei cittadini delle vie interessate dalle modifiche.

Caso pullman a Busto Garolfo, la parola alla maggioranza
Pubblicato:
Aggiornato:

Caso pullman, dopo le proteste in Consiglio comunale da parte dei cittadini e dell'opposizione, la maggioranza dice la sua.

Caso pullman: la maggioranza risponde alle polemiche

Dichiara il gruppo Busto Garolfo Paese Amico: "In Consiglio, durante la discussione della mozione presentata da Nuovi Orizzonti di Libertà relativa ai nuovi percorsi degli autobus, abbiamo assistito ad un uso spregiudicato e strumentale di questa tematica. Sfruttando ad arte l’argomento della tutela della salute dei cittadini che abitano nelle vie interessate dalla nuova viabilità del trasporto pubblico, Nuovi Orizzonti di Libertà ha voluto fare propria la richiesta, già avanzata dal Comitato Cittadino NO BUS, di verifica da parte di ARPA dei parametri di inquinamento acustico e atmosferico. Nei fatti, l’Amministrazione Comunale, ancora prima di arrivare alla discussione della mozione in Consiglio Comunale, aveva già provveduto a richiedere un parere ad ARPA sulla possibilità di una rilevazione e, successivamente, ad inoltrare la sopracitata richiesta, nell’intento di dare seguito ai rilievi dei cittadini".

"La nostra modifica è migliorativa"

Continuano poi dal gruppo di maggioranza: "Nella mozione, in particolare, si sottolinea la responsabilità del Sindaco rispetto alla salute dei cittadini. A questo riguardo, ci domandiamo per quale motivo Nuovi Orizzonti di Libertà, nei cinque anni della propria amministrazione, non abbia in alcun modo effettuato i controlli che ora, a gran voce, richiede. La salute dei cittadini interessati dal precedente percorso, secondo Nuovi Orizzonti di Libertà, era forse meno preziosa? Oppure, come affermato più volte dalla consigliera D’Elia, ci si deve interessare solo in presenza di lamentele e raccolte firme? Che la nostra modifica, per l’impatto generale sul paese, sia migliorativa è dimostrato da dati oggettivi: la nuova viabilità infatti non ha modificato il numero totale dei bus che circolano in paese, ma si sono ridotti i chilometri di percorrenza e in più si è provveduto a distribuire su più vie i carichi che prima si concentravano pesantemente su poche strade, peraltro densamente abitate. Basti pensare che nella precedente organizzazione il totale dei passaggi sulle vie di maggior transito degli autobus era di 280 al giorno, concentrati in Via Manzoni e Piazza Lombardia, mentre oggi il numero massimo di passaggi avviene sulla Via Monte Bianco con 138 transiti (attualmente, per questa via, il numero dei transiti è rimasto immutato rispetto alla situazione precedente). Anche nelle vie di minor traffico siamo scesi dai precedenti 119 transiti in via Cadorna agli attuali 59 in via Don Longoni".

"Teniamo conto dei diritti di tutti"

Termianno infine dal gruppo Busto Garolfo Paese Amico: "Rimaniamo comunque attenti alla tematica, nell’ottica di tutelare gli interessi di tutti i cittadini che vedono passare i pullman sulla propria via, ma tenendo anche in dovuta considerazione i diritti degli utenti del trasporto pubblico, in particolare degli studenti. Abbiamo fin qui portato tutti i miglioramenti possibili e siamo attivi al tavolo dell’Agenzia della mobilità di Città Metropolitana, sostenendo la richiesta di arrivare al più presto all’utilizzo di mezzi non inquinanti e, in alcune fasce orarie, di piccole dimensioni".

Seguici sui nostri canali