Controlli alla moschea di Saronno, lo chiede Silighini dopo l'attentato di New York

L’esponente de «L’Italia che verrà» chiede che si intervenga senza indugio per arginare il proselitismo islamico integralista

Controlli alla moschea di Saronno, lo chiede Silighini dopo l'attentato di New York
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Controlli alla moschea

Controlli alla moschea, lo chiede Silighini

A poche ore di distanza dall’attentato di New York dove un’auto si è lanciata sulla pista ciclabile uccidente otto persone, Luciano Silighini chiede al sindaco controlli sulla moschea di Saronno. «La mia NY ferita nel giorno in cui tutta la città scende in strada per la parata di Halloween, luoghi dove anche io passeggiai spensierato proprio due anni fa in maschera lasciando i pensieri a casa. La mia NY ferita da un musulmano che al grido di “Allah è grande” ha mirato uno scuola bus per colpire l’innocenza; un musulmano che ha colpito dei ciclisti che si svagavano. Un musulmano che viveva negli Stati Uniti regolarmente».

Interventi immediati

L’esponente de «L’Italia che verrà» chiede che si intervenga senza indugio per arginare il proselitismo islamico integralista. «Torno a ripetere al sindaco Fagioli di non sentirsi amministratore di un paesino di contadini di montagna stile Heidi, ma di comprendere che Saronno è parte della grande periferia Nord di Milano e ha all’interno un centro islamico che di fatto è una moschea. Esiste autorizzazione come luogo di culto?» Chiede quindi che il sindaco si adoperi affinché venga ripristinato l’ordine e la legge all’interno dei confini cittadini e si controlli che anche qui non nascano fuochi pericolosi vista una sempre più possibile azione terroristica in Italia in vista delle elezioni politiche.

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