Falò di Sant'Antonio, ecco le disposizioni del Comune di Abbiategrasso

Falò di Sant'Antonio, ecco le disposizioni del Comune di Abbiategrasso
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Anche per il 2019 si prevedono tante iniziative da parte di associazioni, parrocchie e agricoltori in occasione della ricorrenza del 17 gennaio con l'accensione dei falò di Sant’Antonio Abate, patrono dei contadini e degli animali domestici.

Rischi ambientali legati all'accensione di falò di Sant'Antonio

E' importante tenere ben presente alcune regole e comportamenti per il bene di tutta la comunità e tutela ambientale, anche in riferimento alle recenti disposizioni regionali per il miglioramento della qualità dell’aria ed il contrasto all'inquinamento locale.  

Bruciare all'aperto una sola catasta di legna di medie dimensioni inquina quanto un Comune di 1.000 abitanti che per 8 anni si riscalda a metano! Anche i falò rituali contribuiscono al peggioramento della qualità dell’aria, perché producono effetti che persistono anche per diversi giorni, soprattutto nei periodi invernali di stabilità atmosferica favorevole all'accumulo degli inquinanti.

Regione Lombardia con D.g.r. del 22 dicembre 2011 n.9/2820, stabilisce misure per il contenimento dell’inquinamento da combustione di biomasse legnose sul territorio regionale, consentendo, previa autorizzazione comunale, falò e fuochi in occasione di eventi attinenti ai rituali calendariali della tradizione popolare culturale, precisando comunque la necessità che l’organizzazione si svolga nel rispetto delle norme vigenti e prevedendo adeguate misure a garanzia della sicurezza dei cittadini e dell’ambiente.

Cosa fare

I falò possono essere fatti solo a seguito di rilascio di licenza per l’accensione. È necessario quindi che gli interessati e/o responsabili di associazioni culturali o religiose presentino istanza indirizzata al Servizio Ecologia e Ambiente, depositata presso l’ufficio protocollo comunale in piazza Marconi 1 o inoltrata via pec all'indirizzo: comune.abbiategrasso@legalpec.it.

L’apposito modulo è scaricabile dal sito istituzionale dell’Ente cliccando qui

Le istanze dovranno pervenire entro e non oltre il 14 gennaio 2019. Non saranno esaminate le istanze che perverranno oltre tale data.

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