Giornata contro la violenza sulle donne, le iniziative a Gorla Maggiore

La Presidente del Centro Icore Luciana Lucietto: "I numeri sono cresciuti".

Giornata contro la violenza sulle donne, le iniziative a Gorla Maggiore
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Giornata contro la violenza sulle donne: più di una donna al giorno si rivolge ai centri antiviolenza nel varesotto per denunciare violenze o maltrattamenti. Questo è il primo dato rilevante che arriva dai centri antiviolenza del nostro territorio che operano da anni nelle diverse realtà. Questi oggi fanno sempre più rete fra di loro e permettono un’assistenza puntuale e funzionale per tutte le donne vittime di violenza che, decidendo di denunciare, iniziano un percorso di consapevolezza e progressiva uscita dalla loro condizione.

Giornata contro la violenza sulle donne, i dati della Lombardia

I dati che emergono dalla Relazione Annuale dell’Osservatorio Regionale Antiviolenza O.R.A parlano chiaro: nel corso del 2017, i Centri Antiviolenza abilitati in Lombardia hanno registrato a sistema 5.892 schede relative a donne che sono entrate in contatto con loro almeno una volta, 1.353 le donne prese in carico dai Centri della rete.

Giornata contro la violenza sulle donne

"I numeri sono cresciuti"

Una situazione regionale che si riflette a livello locale come ci spiega la Presidente del Centro Icore di Gorla Maggiore Luciana Lucietto.

«Nel 2017 il nostro Centro ha visto 25 fascicoli a sistema, 5 le donne accolte e 11 le prese in carico, nel 2018 che sta per concludersi abbiamo seguito 30 donne. I numeri sono cresciuti, il fenomeno della violenza contro le donne è sempre più presente. L’età delle vittime è scesa, sono sempre più giovani, 18- 20 anni, la maggior parte delle violenze avvengono all'interno del contesto famigliare e si tratta per lo più di donne di nazionalità italiana».

"Non è facile iniziare un percorso"

Da quando il Centro Icore ha iniziato la sua attività all'interno dell’ambito di Tradate e dell'Olona sono 103 le donne prese in carico e con cui si sono iniziati dei percorsi di consapevolezza, percorsi che sono tutt'altro che facili. Luciana Lucietto ha aggiunto:

«Le donne vittime di violenza spesso tendono a minimizzare la loro situazione, hanno paura di denunciare il maltrattante, spesso non hanno un’indipendenza economica o una rete famigliare o amicale che le possa sostenere e hanno paura di perdere i figli. Devono trovare la forza di reagire e devono capire che non sono più sole oggi grazie alle leggi e a una rete, proprio come la nostra, attorno a loro. Non è facile iniziare un percorso, ognuno ha i suoi tempi, ma denunciare deve essere una loro scelta, loro ci chiamano, noi le ascoltiamo e le accompagniamo in questo cammino, difficile, ma che può riportarle ad una nuova vita e nuova consapevolezza di sè».

La cena del 25 novembre

Negli ultimi anni molte donne sono arrivate ai Centri  antiviolenza tramite i Servizi Sociali, il Pronto Soccorso o i Carabinieri. In occasione della Giornata Internazionale Contro la Violenza sulle Donne, il 25 novembre il Centro Icore, oltre ad un'installazione di storie e aforismi che sarà visibile in piazza dal 25 al 30 novembre, organizza per venerdì 30 novembre una Cena per raccogliere fondi necessari all'avvio dei prossimi progetti. Luciana Lucietto ha spiegato:

«Sta per iniziare un corso di formazione per volontarie, che sono il cuore della nostra attività, apriremo un nuovo sportello d’ascolto in zona e speriamo riprendere gli incontri di prevenzione di questo fenomeno anche nelle scuole e approdare nel Medio Olona, come già abbiamo fatto a Tradate. Tra i progetti che potremo avviare grazie ai fondi raccolti anche Jump, un progetto abitativo e di collocamento lavorativo per le donne vittime di violenza».

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