Omosessualità e Chiesa, le Rose di Gertrude al dibattito di Caravaggio

L'associazione magentina continua la sua battaglia per i diritti.

Omosessualità e Chiesa, le Rose di Gertrude al dibattito di Caravaggio
Pubblicato:
Aggiornato:

Omosessualità e Chiesa, le Rose di Gertrude protagoniste il 18 novembre, al Santuario di Caravaggio, della seconda edizione del Tavolo di Dialogo tra i gruppi lombardi di cristiani LGBT e le Diocesi Lombarde.  “Quale posto per i giovani LGBT nella Chiesa?”, è stato il titolo dell’incontro organizzato da Cammini di Speranza Lombardia, circolo territoriale dell’omonima associazione nazionale, e che ha attirato l’attenzione di gruppi di cristiani ultracattolici e di formazioni politiche di estrema destra come Forza Nuova. “Realtà che hanno inscenato nella mattinata un corteo fuori dalle mura del Santuario e nel pomeriggio una preghiera omofoba che avrebbe dovuto combattere la presunta immoralità con cui i fedeli LGBT avrebbero contaminato il luogo sacro. La presenza delle forze dell’ordine, l’esiguo numero dei dimostranti e le misure di sicurezza adottate dall’organizzazione hanno per fortuna evitato incidenti. La giornata di lavori si è dunque svolta con serenità ed ha visto la partecipazione di circa 70 persone tra cui molti sacerdoti ed operatori pastorali”, spiega il numero uno delle Rose di Gertrude, Sergio Prato.

Omosessualità e Chiesa: l'incontro

Il Presidente dei teologi italiani, ha illustrato l’evoluzione dell’approccio del Magistero alla questione omosessualità, partendo dal documento Persona Humana del 1975 fino all’enciclica Amoris Laetitia e al recentissimo Documento Finale del Sinodo sui giovani dell’ottobre 2018. Nel pomeriggio un uditore dello stesso Sinodo ha illustrato la sua singolare esperienza di aver partecipato e di essere potuto intervenire, assieme ad altri 34 giovani, ai lavori di un appuntamento che per la Chiesa Cattolica è inferiore come importanza al solo Concilio Universale. "Interessante anche l’intervento con cui un giovane novarese ha illustrato la genesi di un documento inviato alla segreteria del Sinodo e che ha trovato posto nell’Instrumentum Laboris su cui i 226 Padri Sinodali e 23 esperti si sono confrontati. Un documento complesso che ha sintetizzato le esperienze di circa 60 giovani LGBT che hanno voluto porre la loro esperienza personale a servizio dell’intera cattolicità. Anche i genitori del gruppo di Reggio e dell’associazione Agapo hanno portato la loro esperienza", evidenzia il presidente magentino.

L'apporto delle Rose di Gertrude

Era presente anche un rappresentate dell’associazione magentina Le Rose di Gertrude. Il gruppo, molto attivo nella zona per i diritti delle persone LGBT, ha già organizzato degli incontri in città per esplorare il rapporto apparentemente conflittuale tra fede e omosessualità e non esclude di tornare presto sull’argomento, magari proprio con il gruppo di cristiani LGBT della Diocesi di Vigevano che lavora in accordo con il Vescovo, Mons. Gervasoni. La giornata si è conclusa con la celebrazione eucaristica nel Santuario dove, il richiamo del celebrante a non dare ascolto ai profeti di sventura, è parso rispondere indirettamente alle polemiche che hanno preceduto l’evento senza avere avuto il potere di rovinarlo”, chiosa Prato.

Leggi anche:

Si parla di gender con Le rose di Gertrude di Prato

Seguici sui nostri canali