Pedemontana: "il pedaggio automatico trappola d'agosto"

L'associazione HQMonza mette in guardia gli automobilisti, che rischiano la multa e di vedersi decurtati due punti dalla patente.

Pedemontana: "il pedaggio automatico trappola d'agosto"
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Pedemontana: il pedaggio automatico rischia di restare  indigesto a tanti automobilisti in questo mese d’agosto.

Pedemontana: “il pedaggio automatico trappola d’agosto”

Pedemontana: il pedaggio automatico rischia di restare  indigesto a tanti automobilisti in questo mese d’agosto. A lanciare l’allarme l’associazione HQMonza, consapevole che molti automobilisti sono  ignari del
sistema automatico di pedaggio, sistema unico in Italia.

“Ci risulta che la società autostradale  – scrivono in un comunicato stampa gli esponenti del sodalizio monzese – abbia inviato migliaia di solleciti di pagamento il 23 luglio scorso, ma che, dopo tre settimane, questi non siano ancora arrivati a destinazione”.

Di qui discende il termine “trappola d’agosto” usato nel comunicato.  “Parliamo di trappola – continua HQMonza – perché siamo a cavallo di ferragosto e c’è il rischio concreto che ignari automobilisti, in ferie lontano dalla loro abitazione, non riescano a rispettare la scadenza, indicata nel 23 agosto. Dopo quella data scatteranno sanzioni più pesanti: una contravvenzione da 85 euro e la decurtazione di 2 punti dalla patente. I solleciti sono inviati per posta ordinaria, quindi senza alcuna garanzia che svolgano una funzione reale di notifica. Va anche ricordato che recentemente migliaia di questi solleciti di Pedemontana sono stati trovati tra cumuli di lettere gettate alle ortiche, episodio sul quale indaga la Polizia Postale”.

In pochi sanno che non c’è casello ma l’autostrada si paga

“Il problema principale – continua l’associazione – è che quasi nessuno sa che il transito su Pedemontana ha un costo e comporta una rilevazione automatica. Non c’è il casello. Il pagamento va fatto (online o con altri metodi) entro 15 giorni. La segnaletica in loco è rappresentata da un solo grande cartello con molte righe di testo. Una persona alla guida di un’auto, alla velocità media consentita e restando attenta alla guida, non
ha il tempo materiale di leggerlo. Il testo è formalmente corretto, ma non chiaro. Una volta entrati in una tratta della Pedemontana, in prossimità del portale con i sensori-lettori di targa sono stati installati piccoli segnali quadrati con quattro icone (telecamera, trasmissione, euro e autovettura) completati da un pannello
aggiuntivo con la scritta “Telepass”. Stando alle regole del Codice della Strada, quel segnale così fatto significa che è rivolto soltanto ai possessori di Telepass. Ma nelle intenzioni della società no, ed è un elemento di confusione ulteriore”.  Va inoltre sottolineato che neanche le modalità di pagamento seono semplici e chiare. Anzi, tutt’altro.

“Noi difendiamo i cittadini onesti”

Isabella Tavazzi

Dice Isabella Tavazzi, portavoce dell’Associazione HQMonza: “Sia chiaro, noi non difendiamo quelli che pensano di fare i furbi per non pagare. Noi difendiamo i normali cittadini onesti che Pedemontana non mette in condizione di essere correttamente e adeguatamente informati, e nemmeno di pagare il giusto senza maggiorazioni o contravvenzioni. Chiediamo a Pedemontana di azzerare tutte le pendenze, salvo la tariffa esatta dovuta, sino a quando non avrà sistemato segnaletica e sito web. Sarebbe un gesto di correttezza ed eviterebbe ricorsi e interventi di associazioni consumatori, che tra l’altro ci risulta siano in via di preparazione,  fondati innanzi tutto sulle ammissioni di inadeguatezza fatte dallo stesso direttore generale dell’autostrada”.

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