Un anno senza Fily, un anno "Insieme per Fily"

Nel giorno dell'anniversario della morte di Filippo Finocchio i genitori hanno devoluto 10mila euro per la ricerca contro l'osteosarcoma.

Un anno senza Fily, un anno "Insieme per Fily"
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Un anno senza Fily. Ma un anno in cui realtà Fily c’è sempre stato. C’era durante le numerose iniziative organizzate per ricordarlo, c’era nei sorrisi dei bambini a cui l’associazione fondata dai genitori dopo la sua morte ha donato dei regali, esaudendo i loro desideri in un momento di sofferenza.

“Insieme per Fily” versa 10mila euro per la ricerca

E c’era sabato 16 febbraio, giorno del primo anniversario della sua scomparsa, quando mamma Armida e papà Antonio Finocchio, in rappresentanza dell’associazione «Insieme per Fily», hanno devoluto un assegno da 10mila euro all’Istituto dei tumori di Milano per sostenere la ricerca sull’osteosarcoma, il tumore che gli ha strappato il figlio a soli 15 anni.

 Il promettente calciatore ha lottato contro un tumore

Era un ragazzino pieno di vita il misintese Filippo Finocchio, con il sorriso nel cuore e il gol nel sangue. Una passione, quella per il calcio, che ha coltivato fin da piccolissimo, crescendo nell’«Ac Meda» e proseguendo nell’«Ardor Lazzate». Bravissimo e determinato, aveva ottenuto importanti risultati e vinto numerosi trofei.
Ma poi ha dovuto giocare la partita più importante, quella per la vita. L’avversario era il più temibile tra quelli incontrati, uno di quelli che non fa sconti. E nonostante il tifo di tutti, famigliari e amici, Filippo ha dovuto arrendersi al fischio finale.

A un anno dalla sua morte Fily vive ancora

Ma dopo, guidati dalla sua voglia di combattere e di vivere, la partita l’hanno continuata i suoi famigliari, sostenuti dagli amici di sempre: con una forza incredibile hanno cercato di non farsi schiacciare dal dolore, trasformandolo nella voglia di dare un supporto ai genitori che come loro stanno soffrendo e regalando sorrisi ai bambini che come il loro Fily fin da piccoli hanno dovuto fare i conti con la malattia. Tanti i progetti realizzati quest’anno, mantenendo vivo il suo ricordo.

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