Un messaggio per le donne: «Non sarai mai sola»

A Cairate si è chiusa la campagna di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne: inaugurate 3 panchine

Un messaggio per le donne: «Non sarai mai sola»
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Un messaggio per le donne: «Non sarai mai sola»

Donne, violenza

Inaugurate tre panchine

Tre panchine, una in ciascuno dei tre centri, tutte riportanti lo stesso riferimento, il contatto diretto del centro antiviolenza Eva onlus, un aiuto immediato, costante, sempre presente a ricordare la via d’uscita. E il messaggio che resta al termine della campagna La forza è donna: «Non sarai mai sola». Si è chiusa con l’inagurazione delle panchine simbolo l’iniziativa proposta per la prima volta dal Comune di Cairate, su spinta delle «quote rosa» dell’amministrazione: Anna Pugliese, Laura Morosi, Cristina Luoni. Con il coinvolgimento di associazioni, scuole, biblioteca. E in sinergia con Eva onlus, con i suoi professionisti e la rete di sostegno attiva sul territorio.

"Segnato un inizio, daremo continuità"

«Era importante dare avvio a questa sensibilità – commenta l’assessore alla Cultura Anna Pugliese – segnare un inizio, una attenzione verso una problematica che esiste anche qui e offrendo un riferimento concreto e il messaggio che c’è un modo per trovare aiuto». E la risposta ha incoraggiato: «Siamo stati sorpresi dalla partecipazione, il programma era volutamente intenso per dare tante possibilità, tanti agganci al tema. E la gente ha colto». Per il futuro ribadita la volontà di dare seguito alla campagna contro la violenza di genere e a favore del ruolo della donna nella società: «Ogni anno riprenderemo il tema con un momento dedicato e con eventi socio-culturali mirati».

Rete con Eva onlus e solidarietà femminile

Anche il sindaco Paolo Mazzucchelli sottolinea la partecipazione sopra le attese e riflette: «La risposta significa anche che la problematica è percepita, al di là degli 8 casi del paese già in carico a Eva onlus, che sono un dato significativo. Si è innescata una solidarietà femminile visibile, questo è un bellissimo segnale. Le panchine inaugurate sono ciò che resta e diventano l’aggancio costante all’aiuto diretto anche per chi, e penso alle donne straniere, non partecipa alla vita pubblica del paese». Sul territorio comunale non nasceranno nuove strutture: «Siamo già in rete con Eva onlus e lì i Servizi sociali indirizzano chi ha bisogno, non duplichiamo servizi ma potenziamo quello che già c’è e funziona».

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