Ville confiscate alla mafia, l'attacco di Salmoiraghi

Dopo l'apertura delle porte delle ville confiscate alla mafia a San Vittore Olona, la lista di Salmoiraghi attacca: "Un clima di terrore".

Ville confiscate alla mafia, l'attacco di Salmoiraghi
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Ville confiscate alla mafia a San Vittore Olona, dopo che l'assessore Andrea Pessina aveva aperto le porte dei due immobili tolti alla criminalità organizzata, arriva l'attacco della lista civica Per San Vittore Olona.

Ville confiscate: "Supposizioni tutte condivise dalla maggioranza?"

La lista di Paolo Salmoiraghi scrive in una nota: "Ci chiediamo se le supposizioni/interpretazioni dell'assessore Pessina, regista del tour, siano condivise da tutta la maggioranza. In primo luogo le supposizioni sulla villa di corso Sempione, di cui si segnala un ipotetico utilizzo come casa di appuntamenti, in secondo luogo il valore attribuito a questa villa, citato testualmente in 2.300.000 euro. L'Amministrazione comunale investirà 450.000 euro su questo immobile anche se ad oggi non ci è stato sottoposto alcun progetto di fattibilità, base per poter effettuare le scelte progettuali future".

Il "punto" sulla villa di via Mazzini

"Per quanto concerne la villa di via Mazzini, oltre a non condividere la scelta, per ora, di questa amministrazione di non riqualificarla, ci chiediamo dove voglia portare questa trasposizione cinematografica dell'immobile ("scala alla Scarface, insonorizzazione acustica completa del piano interrato per ipotetiche torture, doppia intercapedine in cemento armato") - continuano dalla lista civica - Dalle immagini mostrate il presunto isolamento acustico altro non è che un comune isolamento termico, le doppie intercapedini si chiamano in gergo 'bocche di lupo', utilizzate per fornire luce ed aria al piano interrato dalle griglie posizionate a livello del terreno, le murature in cemento armato da cm.20 oggi non sarebbero neppure a norma, la sismica prevede uno spessore minimo di 25 centimetri.

"Clima di terrore"

"Ma, tralasciando questi 'piccoli' particolari, ci chiediamo: ma questo clima di 'terrorismo' instaurato dalla amministrazione dove ci porterà? Per ora sicuramente ad una pubblicità negativa per la nostra cittadina" chiosano infine dal gruppo di Salmoiraghi.

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