Basta siringhe nei contenitori dei farmaci scaduti

Espongono a gravi rischi sanitari gli operatori che effettuano la raccolta.

Basta siringhe nei contenitori dei farmaci scaduti
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Basta siringhe e aghi nei contenitori per la raccolta dei farmaci scaduti.

Basta siringhe, gravi rischi sanitari per gli operatori

Vietato gettare le siringhe usate e tutti i dispositivi similari nei contenitori preposti alla raccolta dei farmaci scaduti. E’ questo il messaggio che AemmeLinea Ambiente sta veicolando attraverso appositi adesivi applicati sui coperchi dei contenitori dei farmaci scaduti esposti all’ingresso delle farmacie nei comuni del Legnanese. All’interno di tali contenitori compaiono, infatti, sempre più spesso siringhe, iniettori a penna utilizzati per l’insulina e lancette pungi-dito per misurare il tasso di glucosio nel sangue. Pur essendo venduti nelle farmacie, questi strumenti non sono dei medicinali: vanno, dunque, gettati separatamente dai farmaci, anche perché sono rifiuti “speciali e pericolosi”.  Gli aghi vengono a contatto con il sangue e pungersi accidentalmente con un ago utilizzato su una persona portatrice di determinate patologie espone, dunque, al rischio di contrarre un’infezione batterica o virale. Ecco perché, prima di gettare le siringhe, risulta assolutamente fondamentale proteggere l’ago con l’apposito cappuccio in plastica. Il corretto conferimento dei rifiuti è alla base del rispetto per l’ambiente in cui viviamo: nel caso delle siringhe, il disattendere le regole non danneggia solo l’ambiente, ma espone anche a gravi rischi sanitari gli operatori che effettuano la raccolta.

Nel sacco viola se l'uso è occasionale

Se non vanno gettate nel contenitore dei farmaci scaduti, qual è, allora, la destinazione corretta per siringhe e similari, utilizzati occasionalmente dai privati cittadini? E’ esclusivamente il sacco viola dei rifiuti indifferenziati (il sacco grigio o la mastella con il Tag per chi, invece, risiede nei Comuni dove è in vigore la Raccolta puntuale). Ciò significa che è vietato introdurli nel sacco della plastica o nel sacchetto dell’umido, così come nei cestini stradali e, appunto, nel contenitore dei farmaci scaduti.

Nell'apposito contenitore rigido se l'uso è quotidiano

I cittadini che, per ragioni sanitarie, utilizzano siringhe, iniettori e similari in maniera continuativa (ad esempio chi deve quotidianamente assumere farmaci tramite iniezioni o, ancora, misurare la glicemia usando le lancette pungi-dito), devono invece dotarsi dell’apposito contenitore rigido e conferire separatamente questi rifiuti, con modalità che possono cambiare da Comune a Comune.

Laboratori e luoghi di cura devono rivolgersi ad aziende specializzate

Diverso, invece, è il caso di tutte le attività professionali (laboratori di analisi, ambulatori medici o veterinari, case di cura, strutture ospedaliere, centri per trattamenti estetici, etc) che, proprio per la natura stessa del rifiuto che producono e per la quantità dello stesso, devono necessariamente consegnarlo ad aziende specializzate, non al servizio pubblico di raccolta rifiuti.

In caso di dubbi c'è il numero verde

Quando si ha un dubbio in merito al conferimento dei rifiuti, piuttosto che sbagliare è meglio chiamare il numero verde di Ala (800 -19.63.63), oppure consultare il sito www.aemmelineaambiente.it, alla voce “Dove lo butto”.

 

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