Benzinaio ferito a colpi di pistola, parla uno dei rapinatori

L'uomo, durante l'interrogatorio, ha ammesso i fatti e si dice preoccupato per le condizioni del benzinaio.

Benzinaio ferito a colpi di pistola, parla uno dei rapinatori
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Interrogato uno degli aggressori del benzinaio rapinato e ferito a Busto Arsizio.

Benzinaio ferito a colpi di pistola, parla uno dei rapinatori

Nelle prime ore del mattino di sabato 21 luglio la Polizia di Stato ha rintracciato e fermato uno dei due rapinatori che hanno sparato al benzinaio di Busto Arsizio ancora grave all’ospedale di Legnano: si tratta del pluripregiudicato Maurizio Fattobene. L'uomo, 51enne residente a Cantù, durante l'interrogatorio in carcere dove è rinchiuso da due giorni, ha ammesso i fatti e si dice preoccupato per le condizioni del benzinaio. "Questo peso me lo porterò nel cuore per sempre, spero che guarisca presto e che esca presto dalla prognosi riservata".

Il legale di Fattobene

"Ha ammesso di aver sparato lui, ha spiegato di aver visto Lepri mettere una mano nel borsello e di aver pensato avesse un'arma. Sono il suo legale di fiducia da anni, non ha mai commesso rapine violente". Queste le parole dell'avvocato dell'uomo, Francesca Biraghi. L'avvocato ha confermato le preoccupazioni del suo assistito per il 40enne ferito. Per quanto riguarda il complice di Fattobene, ancora sconosciuto, il legale aggiunge "Esistono codici tra queste persone, regole non scritte, di cui una era niente violenza. Ha già violato questa regola, quindi ha deciso di prendersi la responsabilità delle sue azioni, affermando di sapere perfettamente cosa lo aspetta".

 

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