Calati racconta l'aggressione subita

Convalidato l'arresto dell'aggressore

Calati racconta l'aggressione subita
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Passata la paura per l'aggressione, il sindaco di Magenta Chiara Calati, ringrazia per la solidarietà ricevuta. Giovedì sera è rimasta chiusa in macchina con un'amica per alcuni lunghi istanti, in balia di un uomo ubriaco. 

Calati dopo la paura

"Ringrazio di cuore tutti i cittadini, le forze politiche e i loro esponenti per le numerosissime testimonianze di vicinanza e di affetto relative al brutto episodio di cui siamo state protagoniste io e un'amica nostro malgrado. Passata la paura resta un brutto segno sul cofano della macchina. Doveroso il ringraziamento più grande ai Carabinieri di Magenta, alla tempestività del loro intervento e all'egregio lavoro svolto. La loro presenza immediata ha consentito di fermare questo soggetto, dando prova di grande efficienza e sollecita dedizione per la sicurezza di tutti noi. Apprendo dagli organi di stampa dell'arresto e della carcerazione di questo individuo. La notizia non può che farmi piacere, ad ulteriore conferma dell'eccellente operato delle forze dell'ordine, a cui rinnovo la mia stima e profonda ammirazione", commenta.

Aggressione: arresto convalidato

Intanto è stato convalidato l'arresto dell’egiziano che giovedì sera ha minacciato il sindaco di Magenta Chiara Calati  e un’amica nel pieno centro della città. L’uomo,  classe 1983, rintracciato dai carabinieri di Magenta subito dopo l’accaduto in prossimità di piazza Parmigiani, è finito in carcere a disposizione dell’autorità giudiziaria. Il 35enne, senza fissa dimora, era già noto alle forze dell'ordine.

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