Cecchetti: "I sindaci che dicono sì ai profughi si devono vergognare"

Cecchetti: "I sindaci che dicono sì ai profughi si devono vergognare"
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“Domani i sindaci del Magentino che accetteranno passivamente la volontà del prefetto e del ministro Minniti portando sul territorio centinaia di immigrati si devono vergognare. Sono stati eletti dai cittadini per fare il bene delle proprie comunità e non per essere schiavi del volere del governo ” E’ il duro commento del vicepresidente del Consiglio regionale lombardo Fabrizio Cecchetti (Lega Nord) in merito al protocollo che i primi cittadini firmeranno domani con prefetto e ministro Minniti per la distribuzione di centinaia di richiedenti asilo nel Magentino.

“Sul territorio – continua Cecchetti - abbiamo bisogno di fondi per la sicurezza, per sistemare le strade e le scuole, per il trasporto pubblico locale e per dare risposte ai nostri cittadini in difficoltà, ai disoccupati, agli anziani e alle famiglie. Se fossero seri al posto che abbassare la testa davanti a Minniti dovrebbero battere i pugni sul tavolo e chiedere al ministro i soldi per i tanti problemi che abbiamo. Oltretutto è palese – spiega Cecchetti - che si tratta di un accordo truffa perché gli sbarchi continuano e sono pure aumentati del 33% rispetto allo scorso anno, per cui tra qualche mese i sindaci verranno chiamati per una nuova distribuzione di richiedenti asilo sconfessando di fatto quanto stabilito dal protocollo. I sindaci di centrosinistra – conclude Cecchetti - prendano esempio dai sindaci della Lega che domani non parteciperanno all’incontro perché non vogliono essere complici di questa follia”

Cecchetti ha depositato oggi un’interrogazione al Pirellone in cui ricorda che “tra chi presenta richiesta di asilo politico solo il 7% ottiene poi lo status di profugo” e chiede quindi all’assessore regionale alla sicurezza “di adottare ogni provvedimento al fine di garantire la sicurezza dei cittadini nonché a farsi parte diligente nei confronti della città Metropolitana e della Prefettura al fine di evitare l’assegnazione ai comuni del Magentino di ulteriori quote di immigrati”.


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