Chiara confessa l'omicidio: "Volevo chiarire, poi abbiamo litigato..."

"Ci eravamo viste per chiarirci - ha detto -. Poi abbiamo litigato".

Chiara confessa l'omicidio: "Volevo chiarire, poi abbiamo litigato..."
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L'ha colpita alla testa più volte, poi l'ha caricata in macchina e l'ha portata nelle campagne di Erbusco, nel Bresciano, dove poi è stata trovata carbonizzata. Così Chiara Alessandri, 43enne originaria di Rho, da qualche anno trasferitasi nella Bergamasca, ha ucciso Stefania Crotti, anche lei 43enne.

Chiara confessa l'omicidio

In lacrime, la donna ha raccontato tutto agli inquirenti. "Ci eravamo viste per chiarirci - ha detto -. Poi abbiamo litigato". Il movente del delitto è passionale. Chiara, infatti, ha avuto una relazione col marito della vittima, che poi ha scelto di tornare dalla moglie.

I primi dettagli

Le Forze dell’ordine, sotto il cadavere carbonizzato, hanno rinvenuto un martello e una pinza che sarebbero state utilizzate per consumare il delitto. L’auto della donna, come gli inquirenti hanno potuto vedere dalle telecamere di sorveglianza in zona, è arrivata sul posto intorno alle 18.30 di giovedì pomeriggio e si è fermata per cinque minuti.

"Ma non l'ho bruciata io"

Chiara Alessandri, difesa dall’avvocato Gianfranco Ceci,  ha confessato ieri sera di essere la responsabile della morte della Crotti. L’interrogatorio si è tenuto ieri in Procura a Brescia. Le due si sarebbero incontrate per chiarire delle questioni in sospeso. La Alessandri ha poi voluto fornire una sua accurata spiegazione dell’incontro agli inquirenti, ma al momento non si conoscono ancora i particolari. Fatto sta che la situazione sarebbe poi degenerata e si è conclusa con il tragico epilogo. Presa dal panico si sarebbe poi sbarazzata del corpo portandolo a Erbusco. La donna, al momento, nega però di aver dato alle fiamme e carbonizzato il corpo di Stefania Crotti e su questo resta ancora mistero. Si attendono gli esiti di ulteriori esami e delle ulteriori indagini. La donna è in carcere, in stato di fermo e nei prossimi giorni (non si conosce ancora la data) verrà sentita dal Gip per l’interrogatorio di garanzia.

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