Furti al grand hotel, beccato con cinque chili di posate

C'è anche un sudamericano residente a Legnano tra i dipendenti infedeli del Principe di Savoia

Furti al grand hotel, beccato con cinque chili di posate
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Rubavano cibo e argenteria al grand hotel Principe di Savoia, coinvolto anche un legnanese.

I furti al grand hotel

Sette dipendenti dell'Hotel Principe di Savoia di Milano sono stati denunciati per furto ai danni della stessa azienda alberghiera. A effettuare le indagini sono stati gli agenti del commissariato Garibaldi-Venezia: secondo le accuse i dipendenti infedeli, prevalentemente del settore ristorazione, si sarebbero impossessati di svariati beni di valore, in particolare generi alimentari, molti dei quali ritrovati nel corso delle perquisizioni presso le loro abitazioni.

I dipendenti infedeli

I sette indagati per furto in concorso hanno dai 35 ai 63 anni ed erano tutti dipendenti del Principe di Savoia. Il più anziano era il capo del servizio in camera dell'albergo, lavorava da 30 anni per la struttura e proprio su di lui era ricaduti i primi sospetti della direzione che all'inizio di ottobre ha segnalato al commissariato Garibaldi-Venezia una serie di sparizioni negli ultimi mesi.

I porcini nello zaino

Il 5 ottobre i poliziotti hanno fermato il manager lontano dall'albergo, nello zaino aveva funghi porcini e barattoli di pomodori secchi dei quali non è stato in grado di giustificare la provenienza. Inizialmente ha detto di averli comprati al supermercato ma non aveva scontrini per dimostrarlo. Durante la successiva perquisizione nella sua abitazione di Lomazzo, in provincia di Como, gli agenti hanno trovato vini e cibo per oltre 20mila euro. C'erano bottiglie di champagne, caviale, vini del '91 ma anche molta argenteria il cui valore esatto non è stato ancora stimato.

Cinque chili di posate a Legnano

La Polizia di Stato ha accertato l'esistenza di una vera e propria rete di personale con ruoli ben definiti che si organizzava tramite whatsapp ed effettuava anche furti su commissione. Un ex dipendente dell'hotel è stato sorpreso ubriaco e in possesso di argenteria marchiata Principe di Savoia dal commissariato di Legnano. Si tratta di un sudamericano che in casa aveva ben cinque chili di posate sottratte all'hotel milanese.

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