Il leghista Giudici: Il sindaco di Pregnana accetti il controllo di vicinato

“Invito il sindaco di Pregnana Milanese Angelo Bosani a fare un passo indietro in merito al controllo di vicinato, accettandolo

Il leghista Giudici: Il sindaco di Pregnana accetti il controllo di vicinato
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L'appello di Giudici fatto dai banchi della Regione

Simone Giudici invita il sindaco Bosani a fare un passo indietro

Invito il sindaco di Pregnana Milanese Angelo Bosani a fare un passo indietro in merito al controllo di vicinato, accettando l’istituzione dello stesso nel proprio comune.” Così Simone Giudici, Consigliere regionale della Lega circa la situazione sicurezza a Pregnana Milanese.

La politica del Pd bocciata alle elezioni

 “Forse il Primo cittadino – prosegue Giudici – non si è accorto che le politiche del Pd e della sinistra hanno preso una secca bocciatura alle recenti elezioni, al contrario delle soluzioni per risollevare il Paese proposte dalla Lega e da Matteo Salvini. Il giudizio della gente non può essere ignorato e deve rappresentare la base di partenza per ogni azione, anche per quelle di carattere comunale. La priorità in questo caso specifico è la sicurezza, facendo quanto possibile per garantire sonni tranquilli ai propri cittadini.

 Bosani accetti l'offerta dei volontari

“Il Sindaco – afferma l’esponente della Lega - dovrebbe rendersi conto di come non sia sufficiente affermare che il comune garantisce la sicurezza con altre azioni, quando un centro delle dimensioni di Pregnana può già disporre di volontari, specialisti e non, che vogliono offrire il proprio tempo per il controllo di vicinato e per migliorare la vivibilità del territorio.”

Unanime consenso per la mozione di Laboratorio Civico

 “Mi auguro che la mozione protocollata da Laboratorio Civico Pregnana, e di prossima discussione in Consiglio comunale, possa trovare il consenso unanime da parte di tutte le forze politiche. Questo perché nel testo della stessa si menziona anche una lettera della Prefettura che invita le amministrazioni comunali ad incentivare il progetto per il controllo di vicinato, al fine di aumentare i livelli di sicurezza delle comunità – conclude Giudici – anche alla luce delle esperienze positive avute in altri comuni.”

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