Incendio Monte Martica, Candiani: "Servono manutenzione e nuovi mezzi"

"Basta lasciare i boschi abbandonati a sè. Se c'è bisogno di cambiare la normativa lo faremo"

Incendio Monte Martica, Candiani: "Servono manutenzione e nuovi mezzi"
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Il Sottosegretario del Ministero dell'Interno Stefano Candiani oggi e venerdì scorso al campo base per seguire le operazioni di spegnimento dell'incendio sul monte Martica.

Incendio Monte Martica, la lotta continua

Prosegue ormai da oltre una settimana la lotta tra i Vigili del Fuoco e le fiamme nei boschi del Monte Martica. Una battaglia durissima, incessante, che ogni sera sembra volgere alla fine ma che riprende la mattina. "Sta bruciando il sottobosco - spiega Candiani - Questo significa che il fuoco sembra domato ma di notte, quando le operazioni si interrompono, cova per poi ravvivarsi la mattina a causa del vento. Stamane il fronte era lungo circa 3 kilometri".

Droni ed elicotteri sul campo

Un fronte su cui si può intervenire solo dall'alto, con elicotteri e canadair. "Dobbiamo essere tutti riconoscenti a chi da giorni è in prima linea contro l'incendio sul Monte Martica - prosegue Candiani - Li ho incontrati in questi giorni. C'è un'oggettiva necessità di implementazione almeno nella dotazione tecnica. Abbiamo visto quanto possono essere utili i droni per tenere controllata la situazione ma serve anche la presenza costante di un elicottero Erickson, la migliore arma insieme ai canadair contro le fiamme. Quello attivo a Varese arriva da Cuneo ed è fondamentale che ce ne sia uno in Lombardia, regione con gran parte del territorio costituito da boschi e montagne. Un bisogno che porterò nei prossimi giorni anche all'attenzione del Governatore Attilio Fontana, cercando la via per un'azione comune fra Stato e Regione".

L'arma della prevenzione

Gli incendi vanno combattuti ma vanno anche prevenuti. "La gestione naturalistica dei nostri boschi, lasciati in maniera talebana abbandonati a se stessi favorisce la corsa delle fiamme - ricorda Candiani - Mancano le linee tagliafuoco e la pulizia del sottobosco, manca la consapevolezza che un bosco non curato viene divorato facilmente dalle fiamme. Su questo mi sono confrontato in questi giorni col presidente del Parco. Se servono nuove regole, sono pronto a farmene portavoce e chiedere le modifiche necessarie alle normative".

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