Lingotti d’oro, sequestrata anche un'Hamburgheria di Eataly

I carabinieri del Nucleo Investigativo di Torino hanno affisso i sigilli ai locali dell'Hamburgheria.

Lingotti d’oro, sequestrata anche un'Hamburgheria di Eataly
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Nell’ambito dell’operazione “Avatar” dei carabinieri è stata sequestrata anche l’Hamburgheria di Eataly di Settimo Torinese.

Sequestrata l’Hamburgheria di Eataly

C’è anche l’Hamburgheria di Settimo Torinese tra le 29 società che sono soggette di un decreto di sequestro preventivo per reati di  riciclaggio, auto-riciclaggio e trasferimento fraudolento di valori. I decreti sono stati eseguiti dai carabinieri del Comando Provinciale di Torino che hanno lavorato in collaborazione con i colleghi di Cosenza, Milano e Vercelli. I militari della Quarta sezione del Reparto operativo dell’Arma torinese hanno affisso i sigilli ai locali gestiti da Giuseppe Soldano, il primo degli imprenditori finiti nel mirino degli investigatori e che aveva affittato il box all’interno del quale è stato trovato un tesoro di lingotti d’oro e contantiper un valore economico di circa 1,3 milioni di euro.

5 gli imprenditori in manette

Dopo la scoperta del tesoro nascosto in un garage e il fermo del settimese Giuseppe Soldano, i militari di Torino hanno arrestato altre quattro persone ritenute, a vario titolo, responsabili dei reati contestati. Gli investigatori erano riusciti a fermarli prima di un tentativo di fuga all’estero dopo il sequestro dei lingotti d’oro e delle mazzette di denaro contante.

Le accuse e le attività illecite: 31 in tutto gli indagati

Sono in tutto 29 le società, attive nel settore energetico e consulting finanziario, delle quali 8 con relative unità immobiliari, 79 conti correnti bancari, 25 carte postepay e prepagate, 6 autovetture, contanti e lingotti d’oro per un totale, escluso il valore delle società, di 2,5 milioni di euro. In particolare, è stato accertato che il sodalizio criminoso (con il coinvolgimento, a vario titolo, di 31 indagati complessivamente), mediante reiterate intestazioni fittizie e società create ad hoc anche con l’uso di identità false e inesistenti, ha indebitamente percepito fondi pubblici e privati attraverso truffe, illecite detrazioni fiscali e frodi bancarie per diversi milioni di euro.

Beni e società per un valore di 250 milioni di euro

Il saldo complessivo dei conti correnti per cui è stato chiesto il sequestro preventivo supera il milione di euro. Il valore delle 29 società coinvolte (dai trasporti alla ristorazione, al wellness e al financial consulting) è stato quantificato, secondo il volume d’affari riferibile all’anno di imposta 2017 è di complessivi 250 milioni di euro. Le autovetture hanno un valore approssimativo di 50mila euro. Nello stesso decreto vengono inoltre inseriti e, quindi ri-sequestrati in via preventiva patrimoniale, i lingotti d’oro e il contante già rinvenuto nei giorni scorsi, per il valore complessivo pari a 1,5 milioni di euro.

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