Maxi operazione contro lo spaccio con 11 italiani arrestati

All'alba 11 persone sono state arrestate tra comasco e milanese nell'ambito di una maxi operazione contro lo spaccio dei Carabinieri di Menaggio.

Maxi operazione contro lo spaccio con 11 italiani arrestati
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Questa mattina all’alba i Carabinieri della Compagnia di Menaggio hanno assestato un duro colpo al mondo della droga nell’alto lago. Con una maxi operazione contro lo spaccio hanno infatti arrestato 11 italiani.

Maxi operazione contro lo spaccio: un lavoro lungo un anno e mezzo

La Compagnia di Menaggio, guidata dal comandante Filippo Bentivogli, questa mattina ha presentato l’operazione “Cardboard”. Questa ha permesso in un anno e mezzo di lavoro sul territorio di assicurare alla giustizia oltre 40 persone coinvolte in reati connessi allo spaccio di stupefacenti. Sono inoltre stati sequestrati finora oltre 3 kg di droghe di vario tipo. Le perquisizioni tra le provincie di Como e Milano sono ancora in corso.

Dallo scorso marzo, grazie al coordinamento del Sostituto Procuratore Antonio Nalesso, l’Aliquota Operativa dei Carabinieri di Menaggio ha lavorato sul territorio dell’alto lago partendo da chiari segnali della presenza di spacciatori. Sono quindi iniziate le indagini con appiattimenti e notizie dagli informatori. Le forze dell’ordine hanno quindi riscontrato una fitta presenza di spacciatori che smerciavano nella zona ad una clientela di giovani e giovanissimi.

Gli arrestati

Undici gli individui arrestati con il blitz di questa mattina. Sono attualmente sotto custodia cautelare in carcere Alfredo De Nicola classe 1982 di Castiglione d’Intelvi, Andrea Prada classe 1986 di Castiglione d’Intelvi, Mirko Ceschina classe 1986 di Pellio d’Intelvi, Eros Prevedoni classe 1986 di Ramponio Verna, Silvio Puricelli classe 1991 di Castiglione d’Intelvi e Marigliano Cambria classe 1985 di Pellio d’Intelvi. A questi si aggiungono ai domiciliari Fabio Carlini classe 1979 di Zelo Surrigone (MI), Davide Meazza classe 1980 di Vermezzo (MI), Diego Martello classe 1983 di Pellio d’Intelvi, Francesco Piras classe 1989 di San Fedele Intelvi e Lorenzo Fumagalli classe 1980 di Ramponio Verna.

Gli arrestati sono tutti italiani, residenti tra l’alto lago di Como e il milanese, occupati in Italia o frontalieri. Questi si approvvigionavano della droga nel milanese e spacciavano in provincia di Como. Si trattava di battitori liberi, ognuno con il proprio giro. Nonostante si conoscessero tutti, non esisteva un vero e proprio giro organizzato, si erano più semplicemente spartiti le zone di spaccio. All’alba sono stati tutti tratti in arresto senza problemi, con un blitz in contemporanea, per evitare che alcuni fuggissero.

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