Omicidio Benzi, Sabrina assolta: parla la famiglia

Dovrà stare 10 anni in una casa di cura psichiatrica.

Omicidio Benzi, Sabrina assolta: parla la famiglia
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E’ stata assolta dall’accusa di omicidio volontario per infermità mentale, ma dovrà restare almeno 10 anni in casa di cura psichiatrica come misura di sicurezza. Così ha deciso il giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Monza Federica Centonze nei confronti di Sabrina Amico, la 37enne che lo scorso novembre ha ucciso nel sonno a martellate il compagno Marco Benzi, 43 anni, nell’appartamento di Cesate che la donna condivideva con il compagno e i due figli.

Omicidio Benzi: la perizia

La perizia psichiatrica aveva decretato che Sabrina era completamente incapace di intendere e di volere al momento dell’omicidio, ne ha quindi chiesto l’assoluzione per totale infermità mentale al processo con il rito abbreviato. Il fratello della vittima si è costituito parte civile e aveva chiesto al giudice una perizia psichiatrica d’ufficio per verificare l’esito di quella disposta dalla Procura, ma il giudice non ha ritenuto di accogliere la richiesta e ha deciso per l’assoluzione. Come misura di sicurezza la donna resterà nella casa di cura psichiatrica in cui già si trova e dove dovrà restare per almeno 10 anni. Vista l’assoluzione, nessun risarcimento danni è stato concesso al fratello di Marco Benzi.

L'intervista

Sul giornale in edicola trovate l'intervista esclusiva alla famiglia della vittima, oltre ai dettagli sull'esito del processo.

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