Protesta contro la Giunta Fratus a Legnano: "Andate a casa!"

Quasi 300 persone si sono riunite davanti al municipio per la mobilitazione Sos democrazia. Grande tensione e Consiglio saltato.

Protesta contro la Giunta Fratus a Legnano: "Andate a casa!"
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Mobilitazione davanti al municipio.

Protesta per chiedere le dimissioni del centrodestra

Quasi 300 persone si sono riunite davanti al municipio di Legnano per la mobilitazione Sos democrazia. Una manifestazione di protesta pacifica, per chiedere all'Amministrazione di Centrodestra di fare un passo indietro. Al grido di "dimissioni" e tenendo in mano dei manifesti con la scritta #legnanoalvoto, sono poi entrati a Palazzo Malinverni per assistere al Consiglio comunale. Si tratta della terza convocazione da quando è scoppiata la crisi di Giunta. Tutte andate deserte per la mancanza del numero legale.

 

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"Andate a casa, vergogna" e poi l'inno d'Italia

In apertura di seduta il consigliere anziano Ornella Caimi della Lega ha letto la diffida del difensore civico regionale Carlo Lio. Intanto il pubblico rumoreggiava, finché i tino si sono alzati e molti hanno gridato andate a casa, vergogna, state facendo un Consiglio illegittimo. Dopodiché il pubblico e i consiglieri dimissionari hanno intonato l'inno d'Italia.

 

Situazione tesa e la Polizia locale ha allonato il pubblico

La situazione si è fatta tesa a tal punto che la Polizia locale ha iniziato ad allontanare il pubblico dall'aula. Molti si sono rifiutati di uscire e il segretario del Pd ha chiesto che venisse chiamato il prefetto. Poi gli animi si sono calmati e si è deciso di far rimanere il pubblico, accompagnando all'uscita soltanto chi alzavq i toni. Dopo l'appello, constatata la presenza di soli 12 consiglieri (quelli rimasti sugli scranni della maggioranza dopo le dimissioni di mattia rolfi, Antonio Guarnieri e Federica Farina), la seduta è stata sospesa per dieci minuti. Al secondo appello, ancora niente numero legale, Consiglio chiuso prima di iniziare.

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