Siete i miei angeli in divisa: riabbraccia i pompieri che gli hanno salvato la vita

Un pensionato rhodense riabbraccia dopo 5 mesi i vigili del fuoco che praticandogli il massaggio cardiaco gli hanno salvato la vita

Siete i miei angeli in divisa: riabbraccia i pompieri che gli hanno salvato la vita
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Il pensionato rhodense Elio Milan ha riabbracciato i pompieri

L'intervento immediato dei pompieri

Era ai bordi della strada e con la sua inseparabile macchina fotografica stava immortalando la sfilata in costume delle quattro contrade del palio.  Giunto all’altezza della caserma ha avuto un arresto cardiaco ed è caduto rovinosamente a terra. Sono passati cinque mesi dal mese di ottobre, da quando Elio Milan, pensionato di Rho, grande appassionato di fotografia si è accasciato a terra durante la sfilata del palio. Cinque mesi passati tra ospedale e riabilitazione a casa, cinque mesi nei quali il pensionato rhodense ha sempre avuto un desiderio, rivedere e abbracciare personalmente quei fantastici vigili del fuoco, quelli della squadra del turno B che gli hanno salvato la vita.

Se sono vivo lo devo a voi

Nei giorni scorsi il pensionato insieme alla figlia Anna, contradaiola della contrada Mazzo, presente anch’essa alla sfilata di ottobre, ha varcato la porta della caserma di corso Europa per ringraziare quegli angeli in divisa. «Se sono vivo e oggi sono qui è solamente grazie a voi - ha affermato commosso il pensionato rhodense ricordando quei momenti.

Il racconto di quei momenti

Ero già entrato nel campo di gara quando mi sono accorto che da corso Europa stava arrivando la contrada Mazzo, quella di mia figlia Anna, quella capitanata dall’amico Sandro Palma.  Sono tornato indietro e dal piazzale della caserma ho scatto la foto.  E’ il mio ultimo ricordo, poi mi sono risvegliato in ambulanza con i soccorritori e il medico del 118 che mi dicevano. “E’ un miracolo, l’abbiamo presa per i capelli, deve ringraziare i vigili del fuoco che sono intervenuti tempestivamente facendole il massaggio cardiaco»

Abbiamo solo fatto il nostro lavoro

Un incontro quello avvenuto nella caserma di via Pertini che ha fatto molto piacere ai pompieri. «Siamo contenti di vedere il signor Milan - hanno detto i vigili del fuoco del turno B del capitano Maurizio Dolcia bbracciando il pensionato rhodense -, ma per favore non ci chiami eroi, abbiamo solamente fatto il nostro lavoro e messo in pratica quello che ci viene spiegato quando facciamo i corsi di pronto intervento».

 

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