Sodalitas, il TAR dà ragione al Comune di Busto Garolfo

Il Tribunale Amministrativo Regionale respinge il ricorso: "L’operato comunale appare corretto".

Sodalitas, il TAR dà ragione al Comune di Busto Garolfo
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Sodalitas, il TAR lombardo dà ragione al Comune di Busto Garolfo. 

Sodalitas, l’istanza respinta

Con un’ordinanza pubblicata lunedì 27 maggio 2019, la quarta sezione del TAR della Lombardia ha respinto l’istanza cautelare presentata da Sodalitas contro il Comune di Busto Garolfo. 

Attraverso il ricorso, la società chiedeva l’annullamento (e la previa sospensione dell’efficacia) della deliberazione con cui il Consiglio comunale bustese aveva dichiarato (l’11 marzo 2019) la decadenza del rinnovo della concessione relativa al diritto di superficie sulle aree comunali su cui sorge il fabbricato ad uso RSA. 

Sodalitas aveva agito anche in via subordinata per il riconoscimento del proprio diritto a smantellare l’edificio. 

Il testo dell’ordinanza del TAR 

“Ritenuto che non ricorrono i presupposti per la concessione dell’invocata misura cautelare, atteso che: i) la correttezza della determinazione del canone da parte del Comune non è in discussione in questa sede; ii) non si ravvisano ragioni per ritenere che il Consiglio comunale sia incompetente ad adottare la delibera impugnata; iii) l’operato comunale appare corretto, alla luce delle circostanze fattuali risultanti dagli atti di causa e tenuto conto, in particolare, che la ricorrente (Sodalitas, ndr) ha chiaramente manifestato la volontà di non accettare il rinnovo della concessione alle condizioni economiche stabilite dal Comune; per questi motivi, il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia (Sezione Quarta) respinge l’istanza cautelare. Condanna la ricorrente al pagamento delle spese della presente fase cautelare in favore del Comune resistente, che liquida complessivamente in € 1500, oltre accessori di legge”.

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