Sparatoria Legnano, confessa il marocchino arrestato martedì

A una settimana dalla sparatoria in via Cimarosa ha confessato il marocchino arrestato martedì che ha esploso dei colpi contro un meccanico. All'origine della lite, un fatto del 2015.

Sparatoria Legnano, confessa il marocchino arrestato martedì
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Ha confessato oggi l'autore della sparatoria di venerdì scorso notte in via Cimarosa ai danni di un meccanico di 44 anni.

Sparatoria dopo la lite, 28enne confessa

Ha confessato oggi il 28enne marocchino che lo scorso venerdì notte ha sparato a una gamba di un meccanico in via Cimarosa. I colpi erano esplosi dopo una lite tra i due. Il tentato omicida si era poi dato alla fuga. Il giovane era stato arrestato martedì a Canegrate, e con lui le due persone che lo avrebbero aiutato a nascondersi ora agli arresti domiciliari. Durante l'interrogatorio condotto dai carabinieri, è emerso un altro fatto violento commesso dal 28enne nel 2015.

Quel precedente col fratello della vittima

I colpi esplosi lo scorso venerdì parrebbero essere la conseguenza dell'aggressione del 2015 da parte del nordafricano ai danni del fratello del 44enne meccanico. In quell'occasione, in un parcheggio di via Manzoni a Canegrate, il marocchino aveva aggredito il fratello della vittima con una mazza da golf. La "colpa" della vittima fu l'aver preso le difese di una ragazza su cui il nordafricano non aveva lesinato dei pesanti apprezzamenti. E tre anni dopo, venerdì scorso il meccanico avrebbe riconosciuto l'autore dell'aggressione al fratello. Questo sarebbe l'inizio della lite che ha portato agli spari, e poi al ricovero del meccanico all'Ospedale di Legnano.

 

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