Vandali al parchetto: insulti alla polizia

Gelli: "Se troveremo i colpevoli, li metteremo a ripulire".

Vandali al parchetto: insulti alla polizia
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Vandali al parchetto: insulti alla polizia, o, meglio, agli "sbirri", come gli ignoti assalitori dei giochi per bimbi li hanno definiti. Scritte e parolacce ovunque anche sul chioschetto chiuso dell'oasi verde di casa Giacobbe.

Vandali al parchetto: "Se vi prendiamo... pulirete"

"Si vede che i controlli che da tempo vanno avanti nella nostra città hanno infastidito più di qualche idiota e questo è il risultato. Spero che le forze dell'ordine arrivino ad individuare i colpevoli di queste scritte che offendono non solo tutte le donne e gli uomini che portano una divisa nella nostra citta' ma di più, queste scritte vengono realizzate da gente che evidentemente ha un cervello grande come una casa, in luoghi frequentati dai più piccoli. Sappiano questi signori che il sottoscritto, qualora venissero identificati, chiederà che con proverbiale olio di gomito e fatica, si mettano a pulire le scritte ingiuriose".

Gelli: "I controlli hanno infastidito chi spacciava"

L'assessore alla Sicurezza pensa che i responsbaili si stiano vendicato dopo i controlli delle forze di polizia che hannof ermato alcuni pusher: "Vi diamo fastidio perché non riuscite più a vendere il fumo, a farvi le canne vicino ai più piccoli, a minacciare donne ed anziani oltre che a comportarvi come novelli Ras del quartiere che non è, e mai sarà, vostro. Un parco pubblico è di tutti, sopratutto dei nostri cittadini più piccoli che hanno tutto il diritto di divertirsi in tutta sicurezza. Io ringrazio tutti gli uomini che ogni giorno pattugliano e controllano le nostre strade, le nostre vie, i nostri parchi e le nostre piazze. Senza di loro, saremmo messi proprio male", chiosa Gelli. 

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