Varese, cane alla catena tra feci e rifiuti: liberato dalle guardie zoofile VIDEO

L'intervento dopo una segnalazione nel Basso Varesotto.

Pubblicato:
Aggiornato:

Cane alla catena nel recinto di un agriturismo in provincia di Varese liberato dalle guardie zoofile dell'Oipa.

Legato, senza riparo e tra le feci: salvato dall'Oipa

Era legato a una pesante catena, dentro a un recinto improvvisato con materiali di recupero e in mezzo a rifiuti e una quantità impressionante di feci che non venivano rimosse da chissà quanto. Così è apparso all'arrivo delle guardie zoofile dell'Oipa (Organizzazione Internazionale Protezione Animali) intervenute in un agriturismo del Basso Varesotto insieme ai veterinari dell'Ats Insubria.

LEGGI ANCHE: Cani maltrattati e denutriti, sfruttati per chiedere la carità

La segnalazione e l'intervento

Le guardie eco-zoofile dell'Oipa si sono mosse dopo una segnalazione sulle precarie condizioni dell'animale. "Precarie" sembra render poco l'idea di cos'è stato trovato nell'agriturismo. "Una situazione oltre il limite. - l'hanno definita gli operatori - Il cane non solo non aveva una ciotola d’acqua, ma era completamente esposto alle intemperie, non avendo il ben che minimo riparo dal freddo e dalla pioggia. Essendo a catena, inoltre, il cane aveva i movimenti limitati e ciò lo costringeva a vivere tra le sue stessi feci ed i moltissimi rifiuti, tra cui un pezzo di rottame di un’automobile".

Le foto del cane trovato legato:

Sequestro guardie varese4
Foto 1 di 4

Cane alla catena in un agritursmo del basso varesotto

Sequestro guardie varese3
Foto 2 di 4

Cane alla catena in un agritursmo del basso varesotto

Sequestro guardie varese1
Foto 3 di 4

Cane alla catena in un agritursmo del basso varesotto

Sequestro guardie varese2
Foto 4 di 4

Cane alla catena in un agritursmo del basso varesotto

Applicate tutte le sanzioni possibili

"Abbiamo applicato al proprietario tutte le sanzioni previste dalla legge - spiega Carlo Tomasini, coordinatore delle guardie zoofile dell'Oipa di Varese - Sebbene sia ormai ben più di un anno che il regolamento della Regione Lombardia ha vietato definitivamente l’uso della catena per la detenzione dei cani, sono ancora molti i casi che riscontriamo durante i nostri interventi e controlli.  Oltre alle condizioni di detenzione, totalmente inadeguate da un punto di punto di vista etologico ed igienico-sanitario, la presenza della catena rendeva la vita di questo cane inaccettabile". Il cane è stato sequestrato e si trova ora al sicuro in un canile del territorio dove riceverà tutte le cure adeguate. Nella speranza che, per lui, si possano aprire le porte di una vita più felice.

Il video diffuso dalle guardie zoofile dell'Oipa:

LEGGI ANCHE: Cani maltrattati e denutriti, sfruttati per chiedere la carità

Seguici sui nostri canali