Cisliano, campi estivi 2018 in Masseria con Ucapte e Caritas

Cisliano, Caritas e Ucapte preparono la nuova edizione dei campi estivi nell'ex ristorante confiscato al clan Valle. Si parte il 28 maggio, conclusione il 9 settembre

Cisliano, campi estivi 2018 in Masseria con Ucapte e Caritas
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Cisliano, Caritas e Ucapte preparono la nuova edizione dei campi estivi nell'ex ristorante confiscato al clan Valle.

Cisliano, campi estivi 2018 in Masseria con Ucapte e Caritas

E' già tempo di pensare ai campi estivi 2018 alla Masseria: come l'estate scorsa, in campo Caritas Ambrosiana con l'iniziativa “Scegli da che parte stare”, organizzata dall'associazione Una casa anche per te, in collaborazione con il comune di Cisliano, Cgil Lombardia e l'associazione La Barriera. Ucapte, insieme alla Caritas della zona VI guidata da don Massimo Mapelli, si sta occupando della tutela e dell’utilizzo a scopi sociali dell'ex ristorante confiscato al clan di Francesco Valle. I campi di formazione e lavoro sono rivolti ai giovani: le attività si concentreranno sulla pedagogia del fare e sulla cultura della legalità.

Accanto alla conoscenza del lavoro della Caritas di vicinanza alle situazioni di povertà si affiancheranno percorsi formativi sulla giustizia sociale, sulla presenza delle mafie nel nostro territorio e sulle potenzialità d’uso dei beni confiscati e dei beni comuni. Nello specifico, gli spazi comuni sono ormai ripuliti e sanati grazie all'opera dei precedenti volontari, ma la Masseria necessita ancora di lavori di ordinaria e straordinaria manutenzione. Quattordici le settimane nelle quali si alterneranno i cicli di partecipanti, con inizio il 28 maggio e conclusione il 9 settembre.

Spiegano i promotori: “La settimana è suddivisa tra attività manuali, formazione, incontri con realtà sociali, testimonianze e momenti di socializzazione. Approfondiremo temi quali: la Costituzione Italiana, i beni con­fiscati, i beni comuni, la giustizia sociale. Il campo sarà organizzato anche in base alle capacità dei partecipanti, ognuno sarà messo nelle condizioni di portare il proprio contributo in base alle proprie competenze e saperi. Attraverso la condivisione si acquisiranno nuove conoscenze e strumenti per poter scegliere da che parte stare”.

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