Eroi della Grande Guerra: la storia dei fratelli Zucchi in scena

Lo spettacolo teatrale di Oplà, ispirato ai tradatesi Giuseppe e Gianluigi, in anteprima al Grassi di Tradate lunedì sera.

Eroi della Grande Guerra: la storia dei fratelli Zucchi in scena
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La storia dei fratelli Zucchi nella Grande Guerra sarà portata in scena da Oplà lunedì 27 al Grassi con lo spettacolo : “Nessuno resti indietro”.

La memoria dei fratelli Zucchi rivive con Oplà

«Nessuno resti indietro: i fratelli Zucchi nella grande guerra», uno spettacolo ispirato ai Zucchi Lo porterà in scena Oplà  lunedì 27 gennaio2020 alle 20.45 al cinema Grassi con la collaborazione di Comune, di Lezard e associazione Studi Storici tradatesi.

 I fratelli Zucchi, morti per la Patria

Lo spettacolo è ispirato alla storia dei fratelli Zucchi di Tradate: Gianluigi, alpino, la più giovane medaglia d’oro al valore militare e Giuseppe Zucchi. Prodotto da Oplà, vede alla regia e drammaturgia Carlo Tognola. Sul palco gli attori Marco Cagna e lo stesso Carlo Tognola. La musica è di Elia Fabbro e la supervisione artistica è di Marta Annoni. La direzione tecnica è affidata a Emanuele Cavalcanti, le scenografie a Marco Cagna mentre gli aspetti tecnici in sala a Edoardo Colombo.

La più giovane medaglia d’oro al valor militare

Gianluigi Zucchi è la più giovane medaglia d’oro al valore militare del corpo degli alpini della prima guerra mondiale. Parte volontario nell’autunno del 1917 e muore a gennaio 1918 a soli 17 anni. Ha già perso il fratello maggiore, Giuseppe, l’anno precedente, sul fronte del Carso. I due fratelli ripercorrono questi dolorosi anni, le loro scelte, il loro coraggio e il loro sacrificio. Gianluigi in un’azione di incursione quando ormai si batte la ritirata intima ciò che rimane della compagnia a tornare indietro a salvare il comandante degli intrepidi. Morirà così perché nessuno, in montagna, deve restare indietro.

 Fare memoria

Uno spettacolo in cui storia e musica si mischiano. Non solo una storia di guerra. Ci sono due fratelli separati da 13 anni di età, che si incontrano e scontrano. Due visioni del mondo, sicurezze e incertezze differenti di un giovanissimo e di un giovane adulto. Una famiglia di altri tempi, la famiglia Zucchi di Tradate ma con la quale conviene ancora confrontarsi per fare memoria e per non cercare risposte facili a domande complesse. Uno spettacolo che cerca il senso dell’esistenza sul filo della morte, della sorte oppure sulla scia di valori quali il sacrificio, la devozione verso gli ideali della Patria e della Famiglia.

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