La passione per Francia e reincarnazione in "Tout se tient"

Nuovo libro di Elisabetta Airoldi: riflessioni anche sui conflitti di oggi e il messaggio ai giovani.

La passione per Francia e reincarnazione in "Tout se tient"
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Francia e reincarnazione, ecco il libro "Tout se tient"

La passione per Francia e reincarnazione in "Tout se tient"

«Tout se tient» è il titolo del nuovo libro, il secondo, della nervianese Elisabetta Airoldi. Già nel titolo, in francese, c’è tutto: nella sua nuova fatica letteraria tutto è unito, grazie a un filo che tiene insieme tempo e spazio. Che unisce epoche diverse: il Settecento della Rivoluzione francese a la Milano dei giorni nostri. Sullo sfondo le due passioni dell’autrice: la Borgogna, la storia francese, Maria Antonietta e la reincarnazione. Senza mai dimenticare l’importanza della musica.
Classe 1966, nata a Legnano, Airoldi fa il bis dopo il successo del suo primo libro, «La casa delle rondini». «Tout se tient» sta già riscuotendo un ottimo gradimento da parte del pubblico.

Gli esordi dell'autrice

Airoldi, che ha lavorato in passato alla Fratelli Rossetti di Parabiago e in un negozio di fiori a Nerviano, con la scrittura ha avuto da sempre un feeling particolare: «Mi è sempre piaciuto scrivere - esordisce l’autrice -, mi ricordo che creavo racconti per bambini, storie illustrate che mi sono servite anche nell’infanzia di mio figlio Francesco. Ma anche da ragazzina già scrivevo. Insomma, è la mia passione».
In «Tout se tient» si intrecciano le storie di due donne: Isabelle ed Elsa. La prima vive all’epoca della Rivoluzione francese. Ha sensazione che quella vita l’ha già vissuta, conosce eventi futuri ma nessuno le crede. E questa situazione è drammatica, nella società nobile francese non c’è posto per lei. E poi c’è Elsa, ragazza dei giorni nostri che ha continui incubi notturni in cui vive momenti di quel passato francese. Isabelle ed Elsa, due donne le cui storie si intrecciano. Due donne che sono una cosa sola.
Colonna sonora del libro è «Passacaille» di Hendel, brano suonato al pianoforte dal marito Fabrizio Simoneschi mentre Elisabetta scriveva il suo nuovo libro.

La riflessione sulle guerre di oggi

Nel suo nuovo lavoro, ampio spazio alla riflessione che, fedele al titolo, si ricollega all’attualità: «Scrivo della Rivoluzione francese vista dagli occhi di una ragazza che vive poi male la sua situazione - racconta Airoldi -, della rivoluzione vista come rivolta popolare e come situazione contemporanea perchè oggi i conflitti, le guerre sono ovunque. Ci sono massacri in ogni parte del domande. E spunta il tema della reincarnazione: l’anima può sopravvivere alla morte e rinascere in un nuovo corpo. Io ci credo».
Un tema quest’ultimo tanto caro al Buddismo: «Non sono di questa religione ma ne condivido molto il pensiero - spiega l’autrice -. Pensare che dopo la vita terrena ce ne sia un’altra con la possibilità di riscattarsi è un bel messaggio. Occorre vivere la propria vita in maniera positiva, approfittando del suo passato, portando serenità e piacere agli altri».

Il messaggio per i giovani

E il libro di Airoldi è un «dono» per i giovani di oggi: «Il nostro compito - ci confida - è trasmettere amore ai nostri figli. Amore e non odio. L’odio alimenta l’odio. Con la rabbia non si vince nulla». E lo ribadisce forte e chiaro nel libro: «Le cose della nostra esistenza, i suoi elementi, le combinazioni, rimangono eternamente le stesse: la vita e la morte, l’amore e l’odio, la pace e la guerra, la compassione e la crudeltà.Il rancore sconvolge la mente dell’uomo, e alimenta la violenza, il disprezzo, lasciando in eredità alle generazioni future la lotta senza fine tra discordia e armonia».

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